Calciomercato, Merola o Persyn: la Roma cerca il nuovo Zaniolo
I giovani calciatori nerazzurri vengono tenuti sotto esame dai giallorossi. Uno di loro può arrivare nella trattativa per Edin Dzeko
Rienterà un giovane nella cessione di Dzeko all'Inter, ovviamente con una valutazione alta, che garantirebbe una plusvalenza ancora maggiore alla Roma (che la farebbe comunque, perché il centravanti bosniaco è stato acquistato 4 anni fa: sono stati ammortizzati quattro quinti del costo, ed è iscritto a bilancio per 3,085 milioni). Motivazioni di bilancio a parte, la Roma ha fatto il colpo inserendo Zaniolo nella trattativa Nainggolan, e vuole riprovarci. L'Inter - che su Zaniolo si è tenuta una percentuale del 15% sulla futura cessione, e con i prezzi che circolano potrebbe essere un incasso a due cifre - si è detta d'accordo: Dzeko è una priorità di Antonio Conte, e se la Roma vuole un giovane per sbloccare la trattativa, lo avrà. Tanto che ai ragazzi più promettenti del settore giovanile nerazzurro è già stato detto che qualcuno di loro potrebbe finire a Trigoria. Una soluzione che, vista l'accelerazione avuta dalla carriera di Zaniolo, a molti non dispiacerebbe affatto. Difficile dire chi sia nella lista degli interisti offerti a Trigoria, anche perché le trattative non sono ancora entrate nel vivo: fino a che non si risolveranno le questioni legate a Fonseca e Petrachi, molte questioni sono tenute in stand-by.
I nomi caldi
L'ottima riuscita dell'affare Zaniolo non impedirà l'inserimento di un giovane nerazzurro nella trattativa, ma magari consiglierà un po' più di prudenza alla dirigenza interista. Come a dire che sarà difficile che la Roma riesca a mettere le mani sul giocatore più forte del settore giovanile nerazzurro, ovvero il centravanti classe 2002 Sebastiano Esposito, che aveva iniziato la stagione con l'Under 17, a dicembre è salito sotto età in Primavera, e a marzo ha debuttato in prima squadra con l'Eintracht Francoforte. È tifoso romanista, ha il mito di Totti, e sicuramente la Roma potrà provare a giocare un po' su questo, ma è anche il più giovane debuttante nella storia delle coppe europee dell'Inter (16 anni e 255 giorni), e a Milano non farebbero una gran figura a cederlo. Quel giorno Spalletti, nel tentativo di eliminare l'eliminazione, buttò dentro anche un altro Primavera, Davide Merola, classe 2000, un ragazzo di Capua che l'Inter prese a 12 anni, facendo trasferire la residenza alla famiglia. Spiazzando così la Roma, che lo aveva già fatto venire a Trigoria, e lo seguiva con attenzione, con l'idea di provare a prenderlo quando era consentito, ovvero dai 14 anni. Merola è un atipico, un centravanti velocissimo e tecnico ma brevilineo, accompagnato nella crescita dai continui paragoni con Vincenzo Montella. Ha giocato a lungo con le nazionali giovanili, ma ha concluso il biennio in Primavera: se la Roma lo prendesse, dovrebbe utilizzarlo come fuoriquota, al posto di Celar, puntando a farlo diventare capocannoniere proprio come lo sloveno (ma nell'ultima partita, contro il Chievo, il brasiliano Estrella Galeazzi, al momento erede designato, ha dato risposte confortanti). Il suo procuratore è Mino Raiola, che negli ultimi tempi è andato molto d'accordo con la Roma, ma non sarebbe certo entusiasta di lasciarlo ancora in Primavera, e vorrebbe mandarlo in prestito in B: per convincerlo bisognerebbe garantirgli quantomeno la presenza fissa negli allenamenti della prima squadra (oltre a un congruo aumento). L'altro nome che circola è quello di Eddie Salcedo, classe 2001, che ha già debuttato in serie A con il Genoa, nel 2017-18: è in rampa di lancio, e l'Inter lo ha pagato molto caro. La Roma lo prenderebbe di corsa, ma è un nome molto pesante: se l'Inter accettasse di cederlo, chiederebbe un congruo sconto sul conguaglio. Più facile arrivare a Persyn, belga classe 2002, arrivato un anno fa dal Bruges, che può fare qualunque cosa sulle fasce, terzino o ala tattica, sia a destra che a sinistra. Da Calafiori a Bouah, passando per Cancellieri e Bamba, la Roma è coperta in tutti quei ruoli, ma il ragazzo piace, e può essere un nome buono. E nella gara di oggi, come Merola, Esposito e Salcedo, sarà un osservato speciale. Da seguire anche Pirola, centrale dell'Under 17, nazionale italiano: la Roma ha un disperato bisogno di rinforzi in difesa, e lui sarebbe perfetto. Ma il discorso potrebbe allargarsi ai cavalli di ritorno: Pinamonti, protagonista al Mondiale Under 20, ormai vale quanto Dzeko, e sembra incedibile, ma qualche altro giocatore interessante potrebbe esserci. Come il centrocampista Emmers o il centrale difensivo Vanheusden (fortissimo, ma reduce da una doppia rottura del crociato). O Gravillon, già riacquistato dal Pescara. Bettella, altro protagonista al Mondiale U20, è stato ceduto all'Atalanta, ma c'è il diritto di riacquisto. È forse il difensore centrale più promettente d'Italia: alla Roma lo sanno benissimo, visto che lo seguono da quando giocava nei Giovanissimi del Padova. E l'Inter nel ruolo ha già Bastoni, di rientro dal Parma.
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