Conte: "Al 60% allenerò una squadra italiana"
Il tecnico salentino a Le Iene: "Non posso dire sì per nessun club perché per il momento non c'è nulla. La priorità è andare in una società che mi permetta di vincere"
Antonio Conte è stato protagonista di un'intervista a Le Iene, trasmissione in onda su Italia 1. Ecco un'anticipazione delle sue dichiarazioni:
A settembre sarà l'allenatore del Milan? "No". Dell'Inter? "No". Della Roma? "No". Della Juventus? "No". Del Paris Saint-Germain? "No". E aggiunge: "Non posso dire sì per nessuna squadra perché non c'è niente".
Le Iene insistono a chiedergli se ci sono stati contatti con squadre di Serie A. "Personalmente no, è un po' presto", risponde il mister.
E' vero che ha incontrato Maldini? "No". Che ha sentito la dirigenza del Milan? "No". Andrea Agnelli della Juventus? "No". Il presidente del PSG Al-Khelaïfi? "No, in passato sì, ma non adesso". Ha mai incontrato Marotta? "No".
E per capire il destino di Conte Le Iene gli chiedono se l'anno prossimo allenerà in Italia. "Ci sono buone probabilità, come anche che allenerò all'estero. Ma c'è anche la probabilità di restare fermo. La priorità è andare in una società che mi permetta di lottare per vincere".
Il futuro di Antonio Conte tradotto in percentuale?
"60% di probabilità che resto in Italia, 30% che vado all'estero e 10% che rimango ad aspettare".
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