Ghisolfi ora vuole chiudere Assignon

La sfida del Goodison Park contro l’Everton ha confermato l’esigenza di intervenire in maniera mirata sul mercato. Ancora diciotto giorni per dare un volto alla nuova Roma di De Rossi, con l’intento di colmare lacune e riempire le caselle ancora vuote. Tra le priorità assolute c’è senza dubbio il terzino destro. Contro l’Everton si è visto all’opera solo Zeki Celik, il giovanissimo Sangaré è rimasto a guardare, non subentrando nemmeno nella ripresa. Chiaro segnale di come De Rossi non lo veda pronto per rappresentare un’alternativa al turco in quel ruolo. Motivo per il quale Ghisolfi sta monitorando il mercato degli esterni da inizio estate: Pubill e Bellanova sicuramente erano in cima alle preferenze, ma ora tutte le strade portano nuovamente verso Rennes. Perché dopo Le Fée, un altro elemento dei rossoneri potrebbe presto approdare a Trigoria: parliamo di Lorenz Assignon. Esterno basso francese, classe 2000, è in uscita dal club che non lo vede prioritario nel suo progetto tecnico (Massara nello stesso ruolo ha chiuso per Hateboer).

Valutazione che si aggira sui 10 milioni di euro, Ghisolfi ha percorso inizialmente la via del prestito. Primo alt di risposta: prestito sì, ma con obbligo di riscatto. Condizione che il ds giallorosso ha provato ad accontentare con la seconda offerta presentata. Le parti non sono così lontane e l’accordo con il ragazzo è stato raggiunto da diverse settimane. Lui intanto continua ad allenarsi con il Rennes: sabato è sceso in campo nel test contro il Werder.

Tutti con la valigia

Non solo entrate, anzi è un momento in cui il lavoro dei giallorossi è maggiormente proiettato in uscita. Ghisolfi è a caccia di offerte per molti giocatori che non rientrano nei piani di De Rossi: Kumbulla e Zalewski potrebbero diventare pedine di scambio in alcuni affari, Abraham piace in Premier (West Ham e Bournemouth monitorano). Intanto si è definito il futuro di Darboe: 
il classe 2001 tornerà a giocare in Serie B. Va al Frosinone in prestito secco, oggi attese le firme.

Sirene arabe

Se da una parte Ghisolfi ascolterebbe volentieri un’offerta saudita per Smalling (che liberebbe un posto e darebbe il via libera all’operazione Badé), si continua a registrare il pressing dell’Al-Qadsiah su Dybala. Dall’entourage dell’argentino la chiusura al calcio arabo appare totale, da Trigoria filtra stupore e freddezza davanti ad un eventuale addio della Joya. Storia che appare destinata a finire nell’archivio degli strampalati affari mai compiuti. Paulo ha in mente il giallorosso.