Dovbyk attende e spera
Ieri un nuovo incontro con gli agenti dell’ucraino, per lui pronto un contratto quinquennale. I Friedkin mettono sul piatto 35 milioni bonus compresi, la punta spinge per approdare nella Capitale
Dopo l’arrivo di Soulé ora i Friedkin e Ghisolfi sono pronti a portare un nuovo regalo a tutti i tifosi, ma soprattutto a De Rossi. L’artiglieria pesante sta per arrivare, tutte le strade per il centravanti del futuro portano ad Artem Dovbyk.
La trattativa
Anche per il centravanti ucraino il ds francese sta utilizzando la stessa strategia di mercato (suddivisa in 2 step ben chiari e definiti) che ha permesso l’acquisto di Le Fée e Soulé. Nella prima fase i giallorossi lavorano a stretto contatto con l’entourage del giocatore per trovare l’accordo totale su durata e aspetto economico del contratto e sulla progettualità della Roma, presentando ogni singolo dettaglio e idea di calcio e di squadra di De Rossi. Dopo aver trovato la quadra con il giocatore si entra nel vivo della seconda fase, ovvero quella dell’assalto al club proprietario del cartellino per trattare sul costo dell’operazione. C’è un aspetto importante da evidenziare: il giocatore spinge dall’interno per la cessione e in questo modo da Trigoria usano questo fattore a proprio favore per abbassare leggermente le richieste del club e per sbaragliare la concorrenza, come successo proprio nel caso della punta classe ’97. Nei giorni scorsi tra le mura della base giallorossa, l’entourage di Dovbyk e Ghisolfi sono stati al lavoro per trovare l’accordo: per l’ucraino è pronto un contratto quinquennale fino al 2029 da 3,5 milioni di euro a stagione, proposta accettata e concorrenza dell’Atletico Madrid annientata, che a differenza dei giallorossi aveva prima trovato la quadra con il Girona, ma non con il calciatore.
Ora per la Roma è il momento di entrare nel vivo della trattativa con il club spagnolo, che aveva trovato l’accordo con la squadra di Simeone sulla base di 40 milioni, ma senza fare i conti con la volontà di Dovbyk che ha stravolto i piani. I Friedkin sono pronti a mettere sul piatto 35 milioni di euro, da suddividere in 30 di parte fissa più 5 milioni di bonus. Se la proposta dovesse essere rispedita al mittente allora la Roma potrebbe effettuare un ulteriore sforzo alzando a 32 la parte fissa più 6 milioni di bonus, avvicinandosi il più possibile alla richiesta di 40 milioni del Girona. Nella giornata di ieri gli agenti di Dovbyk erano nuovamente a Trigoria, Ghisolfi è pronto a sferrare l’attacco decisivo per chiudere la trattativa. Sono ore decisive e la fumata bianca potrebbe arrivare da un momento all’altro, con Dovbyk che ha già le valigie pronte e non vede l’ora di approdare nella Capitale e vestire per la prima volta maglia giallorossa.
Le cessioni
Uno entra e uno esce? Il futuro di Tammy Abraham continua ad essere incerto e se alla Roma servirà monetizzare per migliorare tutti i reparti, la cessione del centravanti inglese è l’operazione che potrebbe arricchire maggiormente le casse giallorosse. Certo, poi servirà un secondo centravanti da affiancare al titolare, ma se dovesse arrivare un’offerta tra i 25 e i 30 milioni di euro Tammy potrebbe lasciare la Capitale.
In bilico anche il futuro di Zalewski, Kumbulla e Smalling con la Roma che attende offerte ufficiali per questi giocatori, proposte che al momento non sono arrivate. Solo qualche semplice sondaggio ma niente di più, ma fino all’ultimo giorno di mercato Ghisolfi proverà a piazzarli altrove per liberare spazio in rosa e monetizzare.
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