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Soulé 72 ore: visite ok, oggi l’ufficialità

Dopo l’arrivo domenica sera a Fiumicino, ieri test fisici, l’approccio a Trigoria e l’incontro con DDR

Soulé e Fiumicino

Soulé e Fiumicino (MANCINI)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
30 Luglio 2024 - 07:00

L’attesa è finita. Il triduo di Soulé è pronto a chiudersi. Questa mattina la Roma annuncerà sul proprio sito ufficiale e attraverso i canali social l’arrivo del talento argentino, nato sulle rive dell’Atlantico il 15 aprile del 2003, a Mar del Plata, città a sud di Buenos Aires. Si chiude così il sesto colpo in entrata del primo mercato guidato da Florent Ghisolfi - volendo inserire per formalità, nel conteggio, anche il riscatto di Angeliño e l’approdo in giallorosso del giovanissimo Sangaré. L’acuto del direttore sportivo francese che, forte dell’appoggio economico garantito da Ryan Friedkin in persona, ha posto fine al braccio di ferro che andava avanti da qualche settimana con la Juventus e arrivando a dama.

Matias, che Ghisolfi ha accolto di persona domenica sera a Fiumicino con tanto di abbraccio tra i due, arriva nella Capitale a titolo definitivo e in un affare complessivo da 30 milioni di euro. I bianconeri, che partivano da una valutazione di 35, non sono certi però di incassare la totalità della cifra, visto che di parte fissa la Roma si è fermata a 26 milioni, lasciando gli altri quattro a due tranche di bonus - da 2 milioni l’una - legati a risultati sportivi individuali e collettivi non così facili da raggiungere.

Così si chiude, come detto, la 72 ore che ha visto Soulé protagonista prima del già citato atterraggio all’aeroporto di Fiumicino dove ad attenderlo, oltre a Ghisolfi, c’erano anche oltre 300 tifosi elettrizzati dall’idea di vedere il suo mancino in azione all’Olimpico. Dopo il primo, forte, impatto col tifo romanista, tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di ieri Matias ha svolto le visite mediche di rito al Mater Dei. Una volta ricevuto l’ok dai test fisici, il classe 2003 è stato accompagnato a Trigoria, quella che dovrebbe essere casa sua per i prossimi cinque anni. Lì, infatti, è arrivata la firma sul contratto da circa 2 milioni netti all’anno, che lo legherà alla Roma fino al 30 giugno del 2029.
Vai col Tango
Firma ma non solo, anche le foto di rito - c’è curiosità tra i tifosi per il numero di maglia scelto - e la prima intervista ai canali del club. Soprattutto però, l’incontro con il suo nuovo allenatore Daniele De Rossi, che lo ha fortemente voluto alla Roma e ha recitato un ruolo chiave nella trattativa. Come con Le Fée prima e Dovbyk ora, anche per Soulé il club ha puntato all’accordo con il diretto interessato, spostandosi poi al tavolo con il club forte della volontà del calciatore.

Matias si è sentito voluto e desiderato da DDR, che gli riserverà un ruolo da protagonista nel suo scacchiere tattico sulla trequarti, insieme all’altro argentino, idolo e amico Dybala. Dopo esser cresciuto vedendo le sue giocate in Italia e averlo incrociato per un breve periodo anche con la maglia della Juventus, Soulé non vede l’ora di condividere il campo con la Joya, che sembra ricambiare il piacere. Ieri, infatti, poche ore dopo il saluto di Matias alla Juve - “Grazie per questi anni insieme, non vi dimenticherò mai”, il suo pensiero su Instagram - Paulo ha postato una foto dello spogliatoio di Trigoria con il suo posto, quello di Paredes alla sua destra e uno vuoto alla sua sinistra. Lì, da oggi, siederà il classe 2003, che va a completare un terzetto di argentini niente male. Come in un Tango Vals, da suonare in tre tempi.

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