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Big Rom c'è: all'aeroporto tifo in delirio per Lukaku

Oltre 5000 tifosi hanno atteso il belga. Cori per lui e il presidente Friedkin, in serata le visite. Ha scelto il 90: «Sono felice, non vedo l’ora di giocare»

Lukaku a Ciampino

Lukaku a Ciampino (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
30 Agosto 2023 - 07:00

Londra, Bruxelles e Roma. Terra, cielo e amore. Non è un caso che la mano di Romelu Lukaku si sia fermata sul cuore, quando alle 17.39 di un 29 agosto che rimarrà nella storia del club, la sua imponente figura si è palesata sulle scalette del Gulfstream G650 pilotato da Dan Fredkin. Quel gesto istintivo era la risposta all’amore che si respirava a pieni polmoni nell’aria, in uno strano pomeriggio estivo, con le nuvole minacciose e colme d’acqua, ma che non si sono permesse di rovinare lo spettacolo di colori e decibel che ha paralizzato lo scalo romano di Ciampino. Oltre 5000 tifosi giallorossi (dai più giovani a quelli con diversi abbonamenti allo stadio alle spalle) avevano deciso di non mancare ad un appuntamento con la storia, celebrando tutti insieme la fine di una finestra di mercato a tratti indigesta e tormentata, vissuta nell’attesa che regalasse il colpo da 90, come il numero che indosserà il belga. 

E chissà quali pensieri avranno affollato la mente di Big Rom davanti a quel fiume di gente, che per oltre tre ore lo ha atteso senza smettere mai di cantare, di emozionarsi e di rinnovare il proprio amore nei confronti della Roma. Chissà cosa avrà pensato davanti a quegli occhi sognanti, dopo aver vissuto due mesi in esilio a Londra, con i commenti sui social network disattivati per evitare di fare il pieno di insulti da juventini e interisti. Si sentiva solo, intrappolato, forse anche responsabile di scelte non troppo azzeccate. Cercava un angolo di felicità nel mondo, per tornare a sorridere, ha trovato un mondo che lo ha sommerso di attenzioni: «Sono felice e emozionato, non vedo l’ora di giocare», ha confessato il centravanti mentre cercava di metabolizzare quanto vissuto al suo arrivo. 

La giornata
Romelu ha atteso con l’emozione delle prime volte il suo presidente, Dan Friedkin, allo scalo dell’aviazione privata di Bruxelles. Poi il viaggio condiviso con il vicepresidente Ryan Friedkin, il gm Tiago Pinto, la Ceo Lina Souloukou e la Chief of Financial Planning Anna Rabuano, oltre ad un suo personale collaboratore. Un’ora abbondante di volo, seguita da quasi 50mila utenti, o passeggeri virtuali, sul portale “FlightRadar24”, fino al suo arrivo a Roma. L’abbraccio con i tifosi e la corsa verso Villa Stuart, dove nel tardo pomeriggio ha iniziato le visite mediche. 

L’esito positivo era l’ultimo tassello che mancava, prima di tornare in un lussuoso hotel di via Petroselli, dove alcuni tifosi hanno avuto la fortuna di scattare qualche selfie con lui. Oggi lo attende il primo impatto con Trigoria, l’abbraccio con Mourinho, l’accoglienza dello spogliatoio, prima di dedicarsi a firme, intervista e foto di rito con nuova maglia (e il 90 sulle spalle), il tutto in attesa dell’ufficialità.

Le cifre
Il colosso belga in mattinata metterà nero su bianco il suo rapporto che lo legherà, per il momento, per dieci mesi alla Roma. Un prestito secco oneroso è stato il frutto dei negoziati con il Chelsea: circa 7 milioni di euro finiranno nelle casse dei Blues, cifra di consolazione per non esser riusciti a piazzare il belga sul mercato a titolo definitivo. Al giocatore poco di più, la Roma metterà a bilancio un ingaggio lordo da 9 milioni di euro, grazie al Decreto Crescita di cui i giallorossi beneficeranno visto che il rapporto tra il fisco italiano e il belga non si è interrotto, vista la recente esperienza in nerazzurro. Una cifra importante che, al suo interno però, comprende anche una serie di bonus legati a presenze, reti, qualificazione in Champions League e Scudetto. Un capolavoro di finanza che la Roma ha confezionato in 96 ore per arrivare alla fumata bianca. E ora i tifosi sono pronti a goderselo in campo.

Presentati in campo
E in tanti tra i tifosi presenti all’aeroporto di Ciampino, in attesa del suo atterraggio, si domandavano: «E dopo il Colosseo quadrato per Dybala, ora che s’inventano?». Ci sono alcune idee al vaglio della dirigenza, ma se le tempistiche (assolutamente ristrette) non dovessero consentire un altro spettacolo di luci in una suggestiva location della Capitale, allora il popolo giallorosso avrà senza dubbio modo di accogliere Lukaku nel prepartita di Roma-Milan. La sfida contro il Diavolo di Pioli e il tutto esaurito dell’Olimpico si prestano per l’occasione, Romelu è pronto per far impazzire il suo nuovo pubblico, sperando di dare al più presto il suo contributo.

Corri Rom, corri
Un’estate intera passata ad allenarsi con ventenni di belle speranze, senza mai disputare un’amichevole, e l’ultima gara ufficiale disputata che risale alla finale di Champions League a Istanbul contro il Manchester City. La Roma non trova un giocatore in sovrappeso o fuori forma, ma semplicemente in ritardo di condizione. Sarà quello l’obiettivo numero uno per Mourinho e il suo staff, aumentare gradualmente i carichi e tornare a fargli vedere il campo con continuità. I tifosi già sognano di vederlo in campo nel finale di Roma-Milan, lui freme e scalpita, contento di tornare al centro di un progetto tecnico e convinto, fin da subito, di poter fare la differenza con le giuste motivazioni. Accanto a Dybala o Azmoun, con i suggerimenti di Pellegrini e Aouar o ai traversoni di Kristensen e Spinazzola: Big Rom può sentirsi nuovamente a casa nel 3-5-2 sul quale lo Special One sta lavorando da mesi, al quale però mancava il 9 strutturato, in grado di fare reparto da solo. Ora ce l’ha e quella foto dove abbracciava uno spazio vuoto rimarrà nell’album dei ricordi. Da oggi il peso dell’attacco della Roma sarà tutto sulle spalle del gigante belga, che è pronto a ripagare al mare d’amore che i suoi nuovi tifosi gli hanno dato a prescindere, senza attendere il primo gol o la prima vittoria. Un amore incondizionato, un amore a prima vista tra Rom e la Roma. Una mano sul cuore, la sciarpa al collo e il passato è ormai alle spalle. Il futuro è di nuovo a colori, il Milan è dietro l’angolo: Big Rom è tornato. 

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