Renato Sanches in chiusura, fronte cessioni ancora aperto
Previsto un incontro tra Pinto e l’entourage del portoghese, in panchina anche contro il Cerezo. Per Viña al Sassuolo manca solo l’ufficialità dai club
Il cammino della Roma in questa sessione estiva di calciomercato era iniziato al meglio, poi la campagna acquisti ha subito una brusca frenata anche a causa dei paletti del Fair play finanziario imposti dall’Uefa che hanno limitato le manovre della società. La seconda parte della preparazione estiva, quella in Portogallo, procede a gonfie vele tranne per qualche piccolo infortunio, ma questo fa parte del gioco. José Mourinho è concentrato sul campo, ma continua sempre a tenere gli occhi puntati anche sul mercato, questo perché per completare la rosa mancano ancora tasselli importanti. Agosto sarà un mese importante per il futuro dei giallorossi: oltre all’inizio ufficiale della stagione con la prima gara di campionato contro la Salernitana, è anche l’ultimo mese a disposizione di Tiago Pinto per portare i rinforzi chiesti allo Special One.
Analizzando nel dettaglio i vari reparti, dopo aver completato quello difensivo con l’arrivo di Ndicka e il ritorno di Llorente, a centrocampo sicuramente manca ancora un tassello per definirlo completo. Renato Sanches è da settimane uno degli obiettivi primari della Roma, che ha puntato gli occhi sul giocatore messo ormai ai margini del progetto tecnico del Paris Saint-Germain. Anche nell’amichevole di ieri contro il Cerezo Osaka, seconda gara della tournée giapponese, il portoghese è rimasto seduto in panchina per tutta la durata della partita. Nulla di sorprendente visto che negli ultimi giorni si è allenato individualmente e non insieme al resto della squadra. La prossima settimana ci sarà un incontro tra il general manager portoghese, l’entourage del giocatore e la dirigenza del club francese, per definire le cifre e le modalità dell’operazione. La strada percorribile è quella di un prestito oneroso con diritto di riscatto. Questi giorni saranno decisivi per l’arrivo nella Capitale di Renato Sanches, lo Special One è pronto per abbracciare il suo connazionale.
Per il centravanti potrebbe volerci invece qualche giorno in più, anche se, al momento, la vera urgenza è legata al reparto offensivo. Gianluca Scamacca e Alvaro Morata sono i soli due nomi presenti sul taccuino di Tiago Pinto. Due trattative molto diverse tra loro, ma che sono entrambe ancora in piedi e la volontà di entrambi potrebbe giocare un ruolo fondamentale per chiudere le operazioni. Gli ostacoli sono molti, i Friedkin in queste settimane stanno valutando le condizioni e la reale fattibilità: il tempo stringe, ma gli obiettivi sono ben chiari e la soluzione potrebbe arrivare sempre dal fronte mercato, ma da quello in uscita.
Le uscite
Dopo aver ufficializzato il passaggio di Eldor Shomurodov al Cagliari, operazione in prestito con diritto di riscatto, anche Matias Viña ha le valigie fatte ed è pronto a lasciare Trigoria. L’esterno uruguaiano è in dirittura d’arrivo al Sassuolo: il giocatore rimarrà in Serie A e lunedì sosterrà le visite mediche a Reggio Emilia. Il trasferimento sarà con la formula del prestito con diritto di riscatto. Oltre a Viña, la Roma continua a lavorare sulle uscite: anche Villar e Reynolds stanno aspettando che si trovi la quadra giusta riguardo le loro cessioni. Il Granada rimane l’unica candidata al momento per il centrocampista spagnolo che, dopo aver giocato la scorsa stagione nel Getafe e poi con la Sampdoria, ora è pronto a tornare in patria. Il club spagnolo vuole prenderlo a titolo definitivo e al momento l’offerta che si trova sul tavolo della società giallorossa è di 3 milioni di euro. In questi giorni sono in corso alcune valutazioni, ma tutto fa ben sperare per la riuscita dell’affare.
Anche per la cessione dell’esterno statunitense l’accordo è stato raggiunto: il giocatore si trasferirà al Westerlo - club in cui ha militato nell’ultima stagione - a titolo definitivo per 3,5 milioni di euro più bonus, con la Roma che manterrà a propria disposizione la possibilità di incassare il 25% sul costo della futura rivendita. Operazioni importanti per sbloccare il mercato in entrata.
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