Calciomercato

L'ultima parola ai Friedkin

Ieri in scena l’incontro con l’entourage di Morata: le cifre sono alte, ma Pinto vuole convincere la proprietà. Da valutare le condizioni e la fattibilità dell’operazione

Morata durante una partita della Spagna

Morata durante una partita della Spagna (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Iacopo Mirabella
18 Luglio 2023 - 07:00

Nella giornata di ieri anche i Nazionali hanno raggiunto il resto dei compagni a Trigoria e ora Mourinho può continuare la preparazione estiva ma con l’organico al completo... o quasi. Ci sono ancora dei pezzi da aggiungere per completare il puzzle e disegnare la rosa per la prossima stagione, soprattutto un attaccante. Tiago Pinto è in continuo movimento in tutta Europa per portare alla corte di José il centravanti tanto atteso.

E in questo senso ieri in casa giallorossa è stata una giornata molto importante per il mercato, soprattutto per il futuro del reparto offensivo. Il General Manager portoghese ha tenuto un colloquio con l’entourage di Alvaro Morata per lavorare sull’operazione che potrebbe portare lo spagnolo nella Capitale, ma soprattutto per trovare la quadra completa riguardo l’ingaggio del giocatore e la cifra da versare nelle casse dell’Atletico Madrid per il cartellino. Per lo stipendio si lavora su una base di 6 milioni, 4,5 di parte fissa più 1,5 di bonus, invece per la clausola il club spagnolo continua a confermare che sia di 20 milioni di euro, mentre l’entourage di 12. Un’operazione non semplice a causa dei costi elevati, ma ora è il momento di riflettere e capire come continuare. Il prossimo passo sarà esclusivamente a tinte giallorosse all’interno delle mura del Centro Sportivo di Trigoria: Tiago Pinto incontrerà la proprietà per valutare le condizioni, ma soprattutto si confronteranno per capire la reale fattibilità del trasferimento e dell’investimento. Sul mercato la società ha sempre cercato di seguire un percorso ben specifico ed equilibrato e che sia in linea con la sostenibilità sotto il punto di vista economico, anche a causa dei paletti imposti dall’Uefa. La parola finale e decisiva passa ai Friedkin che devono autorizzare l’investimento. Morata vuole tornare in Italia e già ha dato il suo consenso al trasferimento ed è pronto ad aspettare la Roma ancora qualche giorno, ora è il momento giusto per sferrare il colpo decisivo e la forte amicizia con Dybala e la stima reciproca con Mou stanno giocando un ruolo fondamentale. Il tempo stringe e attenzione alla concorrenza, soprattutto quella nerazzurra. L’Inter dopo aver abbandonato definitivamente la pista Lukaku, nelle ultime ore si è inserita prepotentemente per lo spagnolo che lo considera un’opzione concreta, ma il primo obiettivo rimane Balogun. 

Sponda Londra
Oltre a Morata il nome in cima alla lista di Pinto rimane quello di Gianluca Scamacca. La trattativa ha preso vita alcune settimane fa, ma successivamente ha subito una brusca frenata a causa delle richieste ritenute troppo alte dal West Ham. Il centravanti sogna di tornare nella Capitale a vestire nuovamente la maglia giallorossa e la sua volontà potrebbe giocare un ruolo decisivo per chiudere la trattativa. Nell’agenda di Pinto è previsto un nuovo incontro con la dirigenza del club inglese insieme all’entourage del giocatore, che spinge per la cessione. Gli Hammers al momento non intendono aprire al prestito, ma vorrebbero cederlo esclusivamente a titolo definitivo senza creare una grande minusvalenza rispetto all’acquisto di 36 milioni più 6 di bonus versati nelle casse del Sassuolo solo dodici mesi fa. La Roma è alla ricerca della chiave giusta per sbloccare la trattativa. Il tempo darà le risposte giuste, ma l’ipotesi è più viva che mai, è un matrimonio che è destinato a compiersi.

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