Ora Ndicka e le cessioni, avanza Scamacca

Le sessioni di calciomercato, teoricamente, sono delineate da date di inizio e fine trattative. Anche questa che ci approcciamo a vivere non fa eccezione e, sempre teoricamente, inizierà il primo luglio. In realtà però è sempre tempo di mercato e le negoziazioni si portano avanti durante tutto l’anno. Così ha fatto Tiago Pinto anche quest’anno, programmando l’estate giallorossa e anticipando le concorrenti andando a cercare le occasioni. Ne sono una testimonianza le prime parole da giocatore della Roma di Aouar, che ha confessato come avesse già parlato con il club negli scorsi mesi. Una tempestività fondamentale per arrivare pronti alla stagione calda del calciomercato. E dunque, quando siamo ancora a una ventina di giorni dall’apertura ufficiale delle danze, la Roma ha già piazzato il primo colpo. Ma non finisce qui. Archiviato l’algerino, il club si appresta a definire anche l’ingaggio di un altro svincolato di lusso: Evan Ndicka. Il difensore centrale, ex Eintracht Francoforte, a giorni risponderà all’offerta della società, che ha messo sul piatto un quinquennale a 4 milioni a stagione. C’è ottimismo sul buon esito dell’accordo, impostato anch’esso ormai da tempo, con gli agenti e il calciatore stesso che hanno avuto diversi contatti con Pinto e con José Mourinho - che accolse tempo fa a Trigoria l’entourage del mancino classe ’99.

Programmazione, ma non solo, anche reazione. Questo fu il termine usato dallo Special One per definire il primo mercato fatto dalla Roma con il portoghese in panchina. Servirà anche quest’anno, visti gli infortuni di Kumbulla e Abraham - per entrambi lesione al crociato - che terranno i due lontani dai campi da gioco fino al 2024 ma, soprattutto, impediscono le loro cessioni. Due imprevisti non da poco, considerando i conti da far quadrare, con 30 milioni circa di plusvalenze da iscrivere a bilancio entro fine mese. Soldi che potrebbero arrivare dalle cessioni di alcuni giovani - Tahirovic e Volpato su tutti -, Spinazzola e Ibañez - piace a Tottenham e Atletico Madrid. Con il brasiliano in uscita, Kumbulla ai box e Llorente al momento non confermato - non è da escludere che si possa riaprire la trattativa con il Leeds più avanti -, Ndicka potrebbe essere soltanto il primo colpo nel reparto arretrato.

Ci sarà poi da rimpiazzare Abraham. Il nome più caldo è quello di Gianluca Scamacca. Su di lui c’è anche il Milan - che lo considera l’alternativa a Thuram -, ma l’attaccante preferirebbe tornare a Trigoria. Si ragiona ad un prestito con diritto di riscatto dal West Ham, fresco vincitore della Conference League.