Calciomercato: i giorni di Frattesi

Attesa. È la tattica di Tiago Pinto nell’ambito dell’affare Frattesi. Davide vuole i colori giallorossi e Mourinho sarebbe felicissimo di accoglierlo all’interno dello spogliatoio già a gennaio, ma non è un mistero che non si tratta di un’operazione facile, perché il Sassuolo chiede tanti soldi, nonostante la volontà comune quella di arrivare all’accordo. Arrivare alle firme sì, ma senza follie e senza correre rischi che potrebbero causare problemi da risolvere poi in estate tramite qualche sacrificio, più o meno doloroso a seconda dei pensieri di ognuno. 
 
In programma, possibilmente già nel mercato di gennaio, ci sono diverse cessioni: da Kluivert a Shomurodov, passando per altri esuberi, tutte operazioni potenzialmente utili per agevolare la chiusura dell’operazione e coprire l’esborso (che la società vuole ragionevolmente ridurre). Tra i sacrificabili, ma solo e soltanto con diritto di riacquisto che consentirebbe alla Roma di mantenerne il controllo in caso di esplosioni o picchi di rendimento (che il club in ogni caso si augura), ci sono alcuni Primavera e soprattutto il duo Volpato-Bove, già cercati entrambi in estate da Carnevali uomo mercato e non solo dei neroverdi. Il centrocampista romano non ha espresso la volontà di lasciare casa per andare a giocare altrove, nonostante le prospettive illustrate in estate fossero molto diverse, perché comunque sta lavorando con Mourinho e con la sua squadra del cuore, ma Dionisi gli darebbe molto più spazio, a maggior ragione con l’uscita di Frattesi, che ricopre il suo ruolo in neroverde. Stesso discorso per Volpato, che con la maglia del Sassuolo potrebbe essere protagonista mentre in giallorosso è coperto da calciatori come Pellegrini, Dybala, Zaniolo e ora anche Solbakken. Pinto, però, non ha intenzione di “regalare” i cartellini dei due giovani e se l’operazione per Frattesi si farà, tutte le parti in causa dovranno essere soddisfatte. L’appuntamento fra il general manager e l’agente del centrocampista romano, smanioso di tornare a casa sua, a Trigoria, era stato fissato a dopo le feste di Natale. L’ideale sarebbe fare in fretta, per brindare al più presto e fare tutti felici. 

In uscita va monitorata anche la questione Karsdorp: il terzino destro, al momento dietro nelle gerarchie rispetto a Celik e anche a Zalewski adattato, è stato reintegrato da Mourinho, nonostante il comunicato della FIFPro di qualche giorno fa, tanto è vero che ha giocato le amichevoli in Portogallo. Se partisse, anche solo per una questione numerica, andrebbe sostituito e non con un Primavera. E non a caso Pinto per settimane ha seguito Odriozola, Bellerin e altri nomi. Dipenderà dalle offerte, però, perché la società non può permettersi regali.