Calciomercato, asta per Bove: oltre al Lecce anche Salernitana e Sassuolo
Il giocatore era pronto ad andare in Salento ma Pinto aspetta il club emiliano per poter poi gettare le basi cash per un futuro ritorno a Trigoria di Frattesi
Non solo Lecce. E’ stato sufficiente far sapere al mercato che Edoardo Bove poteva essere ceduto, perché a Trigoria si facessero vivi parecchi club con l’obiettivo di prendere il giovane centrocampista cresciuto nelle giovanili giallorosse. Il ragazzo, del resto, è pronto a fare le valigie. Dopo aver preso atto di essere stato scavalcato pure da Tahirovic nelle gerarchie mourinhane del centrocampo, Bove ha capito che per giocare con un minimo di continuità, per lui c’è la necessità di andare a fare esperienza da qualche altra parte. E in questo senso il ragazzo al Lecce, dove come ds lavora Corvino, già da un paio di settimane aveva detto sì, pronto a trasferirsi in Salento per avere la possibilità di tornare a giocare. L’affare in teoria era stato già concluso sulla base di un prestito con diritto di riscatto a favore del Lecce e controriscatto per la Roma, cioè sarebbe toccato a Pinto a giugno avere l’ultima parola. Ma, come detto, in questi ultimi giorni, per Bove si sono fatte avanti la Salernitana (ds De Sanctis ex Roma) e, soprattutto, il Sassuolo che sin dall’estate scorsa aveva messo gli occhi sul ragazzo.
E’ la situazione ideale per la società giallorossa che può stare alla finestra per verificare quale sia la soluzione migliore da chiudere. In questo senso, non ci vuole molto per capire che l’opzione preferita a Trigoria è quella che porta al Sassuolo. E il motivo è altrettanto semplice da intuire. Perché nella squadra di Dionisi gioca quel Davide Frattesi, altro prodotto del settore giovanile romanista, che resta un obiettivo prioritario della Roma per il futuro prossimo (da intendersi anche gennaio duemilaventitrè), pallino dichiarato del direttore sportivo giallorosso che ha pubblicamente dichiarato di considerarlo uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato. Per questa ragione il trasferimento di Bove al Lecce ha subito un rallentamento (nei prossimi giorni i saràun incontro con il procuratore del giocatore, Diego Tavano). Pinto vuole verificare la possibilità di un trasferimento al Sassuolo che sarebbe la situazione che farebbe da apripista per l’arrivo, più a giugno che a gennaio, di Frattesi a Trigoria (il ragazzo ha rilasciato un’intervista in cui ha detto di non vedere l’ora di tornare alla Roma, che lui la sua scelta l’ha fatta, tutte parole che non hanno fatto piacere al Sassuolo). Pinto, per quello che siamo riusciti a sapere, valuta Bove una cifra intorno ai dieci milioni, ovvero la metà di quello che bisognerebbe dare al Sassuolo per Frattesi, visto che in Emilia continuano a chiedere trenta milioni per Davide, cifra però da cui si deve detrarre il trenta per cento (nove) come da accordi passati tra le due società.
La Roma, se si dovesse materializzare il trasferimento di Bove (nazionale under 21) al Sassuolo alle sue condizioni (dieci milioni), per prendere subito Frattesi avrebbe bisogno di incassare altri dieci milioni da qualche altra cessione. In questo senso c’è la possibilità che questi soldi possano arrivare dalla Spagna, da Valencia dove l’estate scorsa è stato piazzato in prestito Kluivert. Il tecnico del Valencia, Rino Gattuso (procuratore Jorge Mendes), avrebbe chiesto al suo club di anticipare il riscatto dell’olandese che, al momento del prestito, era stato fissato a 15 milioni. Ora, però, il club spagnolo per acquistarlo subito, ha chiesto uno sconto offrendo circa otto milioni di euro. La trattativa, per quello che sappiamo, sarebbe in piedi e le due società sembra che siano vicine alla fumata bianca. A quel punto con i nove-dieci milioni incassati per Kluivert, più gli otto-nove per il cartellino di Bove (sul quale la Roma conserverebbe un diritto di prelazione per il futuro più una percentuale su una futura rivendita), Pinto potrebbe avere in cassa il cash che serve per Frattesi.
Cash che potrebbe arrivare anche da qualche altra cessione che il ds romanista sta cercando di concretizzare. In particolare quella di Eldor Shomurodov. L’uzbeko ha detto no alla Cremonese perché vorrebbe andare al Torino dove è stato richiesto da Juric. Il presidente granata Cairo, però, lo vuole in prestito con diritto di riscatto. Se si convincesse per l’obbligo, l’affare si farà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA