Calciomercato: da Handa a Kamada, Tiago Pinto punta a est
I tre giapponesi sono alcuni dei nomi sul taccuino del general manager giallorosso: un terzino, un trequartista goleador e un centrale mancino fra presente e futuro
Inarrestabile, con lo stesso impeto con cui si prepara a cadere La grande onda di Kanagawa dipinta da Hokusai, avanza il calcio giapponese. Non solo per il buon risultato ottenuto al Mondiale in Qatar, ma come ha riconosciuto Mourinho è un calcio in evoluzione costante e non a caso in Europa cresce il numero di calciatori giapponesi. E anni dopo aver visto Nakata in giallorosso la Roma potrebbe non far eccezione. Tiago Pinto in Giappone potrebbe presto avere di nuovo a che fare con l’Oriente dopo la settimana di tournée, anche in ottica del prossimo mercato estivo (la Roma nella sessione invernale non potrà acquistare calciatori extracomunitari). Sul taccuino del gm sono segnati diversi nomi in rosso. Uno di questi gioca in Giappone, anche se in J2 League, si tratta di Riku Handa, difensore e terzino destro del Montedio. Il classe 2002 è finito da tempo sul taccuino della dirigenza romanista (e non solo), tanto che qualche mese fa è stato manifestato interesse nei suoi confronti mentre era impegnato con il Giappone U21 a Castel di Sangro contro l’Italia, quando iniziò la gara da braccetto destro del 3-4-3 per finirla da esterno. Può giocare in più ruoli e il 31 gennaio si libererà a zero: sulle sue tracce ci sono squadre europee e giapponesi (Gamba Osaka e Vissel Kobe). Potrebbe essere un investimento a costo zero per il futuro. Ci sono stati contatti tra le parti, molto dipenderà dalla volontà del club di Trigoria di approfondire il discorso.
L’altro nome è Daichi Kamada, protagonista in Qatar e con la maglia dell’Eintracht. Trequartista dalle spiccate doti offensive (la capacità di inserimento la qualità migliore), contratto in scadenza nel 2023. Sembra intenzionato a cambiare aria (dopo aver vinto l’Europa League cerca nuove sfide) e interessa a molti club, dal Benfica all’Everton, e soprattutto a Mourinho. Pinto potrebbe prendere 67 gol e 33 assist (con tre maglie diverse) senza spendere un euro di cartellino. Un affare, ma d’altronde ne ha parlato pubblicamente lo stesso Special One, che dalla tournée giapponese ha fatto una battuta: «Possiamo prendere Kamada in prestito se l'Eintracht è d'accordo». Piace al tecnico e garantirebbe parecchi gol: non è poco, visto che la finalizzazione è il vero tallone d’Achille romanista quest’anno. La Roma c’è.
C’è un terzo nome, sempre giapponese, che oltretutto in passato ha giocato al Nagoya Grampus: Hiroki Ito, classe 1999, 188 cm, piede mancino (profilo ricercato per tutta l’estate) e 15 presenze stagionali con la maglia dello Stoccarda. Non sarebbe un colpo a costo zero, visto si è legato al suo attuale club fino al 2025 e ha partecipato anche al Mondiale in Qatar, ma potrebbe rappresentare una buona occasione per un’operazione sostenibile e di qualità. C’è ancora tempo per gli acquisti, ma radio mercato suggerisce che in Giappone le bandiere della Roma potrebbero aver appena iniziato a sventolare.
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