Odriozola si fa vivo a Trigoria. Si cercano soluzioni per Karsdorp

Suono del citofono: «Pronto, sono Giuseppe Bozzo, vi ricordate di me?». «Ma avvocato qui nessuno ha dimenticato i tempi di Antonio Cassano». E’ la nostra libera, consentitecelo, ricostruzione dell’arrivo, ieri a Trigoria, dell’avvocato calabrese che poco più di venti anni fa portò in giallorosso il talento barese che oggi parla e soprattutto straparla in televisione. Stavolta, ovviamente, Cassano non c’entra nulla. L’avvocato Bozzo, anche se molto meno sotto i riflettori, da anni continua a lavorare nel calcio a fari spenti, con un ruolo leggermente diverso da quello del procuratore classico. In particolare da anni lavora, per l’Italia, soprattutto sul mercato spagnolo e ancora più in particolare come rappresentante più o meno ufficiale del Real Madrid. La squadra, cioè, in cui gioca (poco e niente) l’esterno destro spagnolo Alvaro Odriozola, ventisette anni il prossimo quattordici dicembre, già visto nel nostro campionato la passata stagione quando, nella seconda parte, ha vestito la maglia della Fiorentina. Lo spagnolo, lo ribadiamo per i più distratti, è il nome preferito per provare a sostituire il ribelle Karsdorp su quella corsia destra dove, in caso di partenza di Karsdorp, rimarrebbe il solo Celik più uno Zalewski adattato. 

 

 

 

 

 

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Crediamo di non sbagliare se sosteniamo che nell’incontro con Pinto, si sia parlato proprio delle possibilità di portare Odriozola in giallorosso. Il giocatore al Real il campo lo vede soltanto in allenamento, Ancelotti fin qui ha sempre fatto altre scelte. E questa realtà ha portato lo spagnolo a chiedere di essere nuovamente ceduto, va bene anche in prestito, pur avendo un contratto con scadenza giugno 2024. Del resto la formula del prestito è l’unica percorribile da parte della Roma, visto che Pinto deve fare i conti con un budget inesistente o quasi. Il costo del prestito per sei mesi dovrebbe aggirarsi intorno al milione di euro. Semmai potrebbe preoccupare di più l’entità dell’ingaggio visto che Odriozola ha un ingaggio da Real, tre milioni l’anno (la metà ovviamente per sei mesi). Elemento, quello dell’ingaggio, che va tenuto in considerazione perché la sentenza dell’Uefa sul fair play finanziario vieta al club giallorosso di aumentare il monte ingaggi complessivo dei calciatori.

Quindi bisognerebbe fare spazio per poterselo permettere. Il modo ci sarebbe, ovvero cedere definitivamente o in prestito Karsdorp che Mourinho ha messo alla porta dopo la partita con il Sassuolo (con il giocatore che ha reagito andando in Olanda per poi non presentarsi alla ripresa, decisione legittimata da uno sgradevole certificato medico per problemi psicologici). L’olandese ha un contratto (fino al trenta giugno del 2025) che dice oltre due milioni a stagione (un milione abbondante per sei mesi), insomma con i numeri più o meno ci si dovrebbe stare. Ma il problema che al momento sembra irrisolvibile, è quello di trovare una squadra intenzionata a prendersi l’orange. Soprattutto non ce ne è nessuna disposta ad acquistare il cartellino del giocatore che a bilancio pesa ancora per oltre due milioni abbondanti. Si è parlato di un interessamento della Juventus ma senza voler fare ironia ci sembra che la vecchia signora di questi tempi sia affaccendata in tutte altre faccende. Si è parlato anche di un interessamento dell’Inter, cosa che almeno a noi appare poco credibile visto che sulla corsia destra Simone Inzaghi può contare sull’altro orange Dumfries, il giovane Bellanova acquistato l’estate scorsa dal Cagliari e, volendo, pure Darmian che dove lo metti gioca. Si può immaginare che Karsdorp un minimo di mercato, gratis o quasi vista la situazione che si è creata, lo potrebbe avere in Olanda, in particolare quel Feyenoord (quando scriviamo questo nome proviamo sempre un certo piacere) da dove la Roma lo prese per poi rimandarlo in prestito per una stagione. Vedremo quello che succederà. Certo è che se Karsdorp non dovesse andare via, sarà difficile vedere arrivare a Trigoria Odriozola. Capirebbe anche l’avvocato Bozzo.