Calciomercato: Aouar vuole aspettare giugno per scegliere

E se Karsdorp si rivelasse una chiave pure in entrata per il prossimo mercato di gennaio? L’orange in qualche modo dovrà essere ceduto. La situazione che lo coinvolge è diventata ancora più irreversibile di quello che già era, nel momento in cui il giocatore ha presentato un certificato medico che attesta problemi psicologici che gli impediscono di tornare ad allenarsi a Trigoria con i compagni. Quel certificato e la successiva richiesta della Roma, rifiutata, di presentarsi per farsi visitare, hanno azzerato le residue possibilità di trovare un punto d’incontro per andare avanti almeno fino alla fine di questa stagione. Alla luce di tutto questo, ora per Pinto (in Giappone con la squadra) si pone il problema di trovare una sistemazione sul mercato a un giocatore che con il club giallorosso ha un contratto sino al trenta giugno del 2025.

Problema di non poco conto, perché l’insanabile rottura tra le parti, non ha fatto altro che azzerare il valore di un cartellino che a bilancio pesa ancora per circa due milioni e mezzo. Nessun club in Europa pare disposto a dare questa cifra, considerando pure che l’olandese si porterebbe dietro anche un contratto che, al lordo, dice dieci milioni da qui a giugno duemilaventicinque. Che fare, allora? L’idea, comnque di non facile realizzazione, è quella di mettere sul piatto della bilancia il cartellino del giocatore nell’ambito di uno scambio. E in questo senso la prima opzione che si sta provando a cavalcare, è quella con il Lione. Che, secondo la stampa francese, sarebbe interessato all’orange giallorosso. Ed è anche il club dove gioca il centrocampista Aouar, giocatore che la Roma sta trattando con il procuratore (il fratello) dall’estate scorsa. Se qualche mese fa il cartellino del francese poteva valere un prezzo a due cifre, ora a sei mesi dalla naturale scadenza del contratto con il Lione e nessuna intenzione di prolungarlo (così assicura il fratello di Aouar), il club francese potrebbe accontentarsi di una cifra accettabile (tre-quattro milioni) che in buona parte potrebbe essere compensata da uno scambio con il cartellino di Karsdorp.

Insomma, ci sarebbero tutti i presupposti per mettere in piedi una trattativa con buone possibilità di riuscita. Ma, come ti sbagli, ci sarebbe un ma. Anzi due. Il primo è che il giocatore, sempre attraverso il fratello che viene descritto come un personaggio piuttosto esuberante, ha spiegato alla Roma (e non solo) che sono intenzionati ad arrivare alla scadenza naturale del contratto per poi mettersi all’asta (soprattutto per quello che riguarda le commissioni  che sarebbero piuttosto alte). Il secondo è la concorrenza, perlomeno quella conosciuta, ovvero il Milan che da qualche settimana è andato sul giocatore ricevendo peraltro le stesse risposte che sono state date alla Roma (a noi non risulta che il club rossonero abbia offerto otto milioni per il cartellino). 
Per Karsdorp, peraltro, oltre al Lione, secondo gli spifferi del mercato, ci sarebbe un doppio interesse italiano, Juventus e Inter (anche se a noi pare strano visto che i nerazzurri a destra possono mandare in campo Dumfries, Bellanova e Darmian), e un altro francese, cioè quel Marsiglia con cui i rapporti sono ottimi da un paio di stagioni (Pau Lopez, Ünder, Veretout). La speranza a Trigoria è che si riesca a materializzare la cessione dell’olandese (anche con la formula del prestito con obbligo di riscatto). A quel punto Pinto potrebbe anche pensare di andare a prendere un sostituito per la corsia destra dove, di ruolo, Mourinho rimarrebbe con il solo Celik. Il favorito in questo senso, almeno per quello che risulta a questo giornale, è lo spagnolo Odriozola del Real Madrid, in Italia già nella seconda parte della passata stagione con la maglia della Fiorentina. 

Il ds giallorosso nel mercato del prossimo gennaio cercherà di piazzare anche qualche altro giocatore. Con l’arrivo di Solbakken, il primo della lista è diventato ancora di più Shomurodov che con il norvegese in rosa avrebbe ancora meno spazio di quello che ha avuto finora. Sull’uzbeko non è mai svanito del tutto l’interesse del Bologna che già l’estate scorsa provò a prenderlo offrendo però soltanto una formula con un prestito con diritto di riscatto, formula ritenuta insufficiente da Pinto che voleva cedere definitivamente il giocatore. Su Shomurodov, peraltro, ci sono voci di un interessamento concreto del Torino con Juric che lo vorrebbe per dare maggiore profondità a un reparto offensivo con gli uomini contati. La Roma è disposta a trattare, ma a patto che la formula preveda la cessione definitiva del cartellino dell’uzbeko. E qui potrebbero sorgere problemi perché il cartellino del giocatore pesa ancora a bilancio per oltre undici milioni di euro e a questa cifra pare che sia piuttosto complicato arrivare a un accordo. Non solo con il Torino.