Calciomercato: Frattesi ritorna di moda
Pinto non ha abbandonato l’idea di riportare a casa il centrocampista cresciuto a Trigoria. L’alternativa è Aouar del Lione ma c’è la concorrenza del Milan
Pinto parla poco, di mercato ancora meno. Soprattutto dopo aver scoperto, nei suoi primi mesi italiani, di come, dalle nostre parti, acquisti e cessioni siano argomento quotidiano anche quando il mercato è ufficialmente chiuso (anche se in realtà non lo è mai, credete per esempio che in questo periodo Mondiale, i club non lavoreranno sui rispettivi obiettivi in entrata e in uscita?).
Forse per questo, il direttore sportivo romanista se potesse tornare indietro, non confesserebbe, come ha fatto, il suo debole nei confronti di Davide Frattesi, il centrocampista del Sassuolo a lungo ma vanamente inseguito nel mercato dell’estate scorsa. Obiettivo sfumato di fronte alla rigidità del club emiliano che ha continuato a chiedere una cifra superiore ai trenta milioni per il cartellino del suo giocatore. Ma Pinto che si definisce un tedesco per la testardaggine con cui porta avanti le sue idee, tutto ha fatto meno che rinunciare di riportare a casa il ragazzo cresciuto nelle giovanili giallorosse. Certo, Frattesi non gli sta dando una mano.
Nel senso che il giocatore sta disputando un campionato eccellente (pure quattro gol segnati) e questo vuole dire che la quotazione del cartellino che ne fa il Sassuolo di sicuro non è diminuita (anche perché il giocatore ha un contratto in scadenza nel giugno del 2026). Ma quel capoccione di Pinto tra gennaio e giugno prossimi, è intenzionato a tornare alla carica. Pronto a inserire qualche giocatore come parziale contropartita (Bove, Darboe e qualche altro ragazzo della Primavera) e a far valere quel trenta per cento di sconto (chiamiamolo così) che la Roma può vantare sul cartellino per antichi accordi. Avendo come obiettivo (a gennaio) quello di un prestito con un obbligo di riscatto dopo sei mesi. Tutto sarà meno che semplice, ma Frattesi rimaneun concreto obiettivo della Roma per il futuro. Anche perché a Trigoria sanno benissimo che il ragazzo sarebbe felicissimo di tornare, come ha già dichiarato in più di un’occasione.
In ogni caso, eventuale quanto auspicabile riscatto di Wijnaldum a parte, a centrocampo la Roma farà qualcosa tra gennaio e giugno. L’altro nome in ballo è quello del centrocampista del Lione Aouar, in scadenza il trenta giugno del prossimo anno, destinato a lasciare a parametro zero (a giugno) il club in cui è nato e cresciuto. Pinto lo ha trattato l’estate scorsa, in tempi recenti ha riattivato i rapporti con l’entourage del giocatore, ma ha dovuto anche prendere atto che su Aouar è piombato pure il Milan che sta cercando un centrocampista per migliorare le rotazioni a disposizione di Pioli per il centrocampo. E questo vuole dire che, a gennaio, c’è il rischio di dover alzare l’eventuale offerta al Lione che, ovviamente, a sei mesi dalla scadenza naturale del contratto, il giocatore non lo farà andare via a zero.
Di sicuro, per ora, a gennaio arriverà Solbakken. L’attaccante del Bodø da tempo ha un accordo con la Roma per quattro anni più uno a fronte di un ingaggio (a crescere) da ottocentomila euro a stagione (in Norvegia il contratto che gli scadrà il trentuno dicembre gli garantiva centosessantamila euro netti). Lo stesso giocatore ha già ufficializzato il suo addio al Bodø che ha fatto di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al trasferimento del ragazzo in giallorosso. Non è escluso che la prossima settimana il giocatore possa sbarcare in gran segreto a Roma.
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