Mercato: Pinto cerca lo sprint per prendere Solbakken
Si sta trattando per anticipare l’arrivo del norvegese a fine novembre. Indiziato a fargli posto è sempre Shomurodov che non avrebbe più spazio per giocare
Sarà pure banale e già sentito, ma il mercato sul serio non è mai chiuso. Cosa che, ne siamo sicuri, non è che faccia troppo piacere a Tiago Pinto che proprio questa bulimia di trattative che si respira dalle nostre parti, continua a fare un po’ fatica a metabolizzarla. In qualche misura, però, il dirigente portoghese arrivato dal Benfica che ha appena battuto la Juventus in Champions (c’entra poco ma ci pare cosa buona e giusta ricordarlo), si sta abituando ai ritmi del mercato italiano. Sapendo, peraltro, che spesso gli obiettivi da inseguire devono essere bloccati anche con esagerato anticipo, e sapendo pure quali sono i ruoli su cui lavorare, da qui a gennaio, per rendere un po’ meno brontolone Mourinho a proposito della rosa che la società gli mette a disposizione.
Ruoli che non crediamo di sbagliare dicendo che siano un quinto centrale difensivo e un altro attaccante. Ruoli, però, che secondo la regola che Pinto ci ha chiarito nella conferenza stampa del dopo chiusura del mercato estivo, uno entra, uno esce, uno costa tot, uno devo costare lo stesso tot meglio ancora se meno tot, dovranno rispettare i numeri di un conto economico che la Roma, Uefa docet, per quattro anni, dovrà assolutamente tenere sotto controllo. In questo senso si sta muovendo Pinto. A partire dall’attaccante che a gennaio dovrebbe far parte della rosa giallorossa. Non è un mistero per nessuno che il nome è quello del norvegese del Bodø Ola Solbakken, ventiquattro anni appena compiuti, già visto all’Olimpico con la maglia dei presunti salmonari, un accordo tra le parti che è in piedi da diversi mesi, un contratto con il club norvegese in scadenza il prossimo 31 dicembre. Quindi acquisto a costo zero, anche se il Bodø ne ha ritardato l’arrivo continuando a chiedere soldi, se non altro per rapporti non proprio idilliaci con la Roma. L’obiettivo della Roma è quello di far arrivare il giocatore a Trigoria già a fine novembre, in concomitanza con la lunga sosta per il Mondiale. In Norvegia il campionato si concluderà il tredici novembre, a quel punto per Solbakken non ci saranno più impegni ufficiali con il Bodø e, quindi, potrebbe già sbarcare in Italia. Se i norvegesi dovessero fare difficoltà, lo stesso Solbakken sarebbe pronto a forzare la mano, dicendo ai suoi attuali datori di lavoro che è pronto a rinunciare all’ultima mensilità (guadagna 160.000 euro netti a stagione, in sostanza sarebbero 14.000 euro circa) per avere subito la possibilità di aggregarsi alla Roma. In questi giorni si sta discutendo della cosa e pare ci sia la possibilità di chiudere positivamente la questione. E questo vorrebbe dire che il norvegese, in teoria, potrebbe pure fare parte della Roma che andrà in tournèe nella sosta per il Mondiale (per ora a fine novembre si dovrebbe andare in Giappone, ma c’è in piedi anche una seconda opzione).
Con l’arrivo di Solbakken, chi è il giocatore indiziato a fargli posto? Risposta facile facile: Eldor Shomurodov. Con il norvegese a Trigoria, si andrebbero a formare tre coppie, Abraham-Belotti, Dybala-El Shaarawy, Zaniolo-norvegese, che di fatto sistemerebbero sempre tra gli spettatori l’attaccante uzbeko. Del resto la Roma ha provato a cederlo fino all’ultimo giorno del mercato estivo. Ci riproverà (con maggiori possibilità di successo) anche a gennaio, scaricandosi, per sei mesi, uno stipendio netto da ottocentomila euro cioè quelli giusti giusti che darà a Solbakken per un anno (quindi 400.000 per sei mesi).
C’è poi la questione del centrale difensivo che Mourinho ha chiesto ogni volta che ne ha avuto l’opportunità (e pure quando non ce l’aveva). E qui, in chiave va via uno, c’è un solo indiziato a meno di clamorose sorprese (leggasi offerte indecenti). E quell’indiziato non può che essere Matias Viña. L’uruguiano non è un caso che lo Special One lo abbia fatto giocare titolare una sola volta nel ruolo di centrale sinistro. Il tecnico portoghese di fatto lo ha bocciato o quasi e, visti i precedenti (Villar, Diawara, Calafiori, Reynolds), l’uruguaiano è destinato a salutare. C’è (ci sarebbe) già in piedi una trattativa con il Galatasaray con il giocatore che è più che disponibile a prendere in considerazione, avendo capito pure lui che da queste parti rischia di passare una stagione da spettatore (dovrebbe però andare al Mondiale anche se il fatto di non giocare potrebbe mettere in dubbio la sua convocazione con l’Uruguay). Con la sua probabile partenza, Pinto avrebbe maggiore libertà economica per provare a prendere un altro centrale difensivo. Che non sarà Chalobah del Chelsea come dicono in Inghilterra. Non perché il giocatore non piaccia, ma per il semplice fatto che è inglese, quindi extracomunitario e le due caselle regolamentari per gli extra la Roma le ha già occupate con Celik e Camara. Ci sono ancora gli svincolati (Zagadou, Maksimovic), ma per ora Pinto continua a dire che non gli interessano.
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