Calciomercato: ultimo colpo di Tiago Pinto, Kluivert va al Valencia
Ieri mattina il club spagnolo ha chiesto l’olandese (voluto da Gattuso). L’affare si è chiuso in prestito con diritto di riscatto a quindici milioni
Alla faccia del Fulham. Perché con un colpo di coda in extremis, Tiago Pinto nelle ultimissime ore di un mercato che in Italia si è chiuso alle venti di ieri (in Spagna alle ventiquattro), è ruscito a ridimensionare di parecchio lo smacco (senza colpe da parte della Roma) della cessione fatta e conclusa con tanto di biglietto aereo già fatto per Londra, di Justin Kluivert al club di Craven Cottage. L’olandese, dopo una giornata necessariamente di frenetiche trattative, è un nuovo giocatore del Valencia. Prestito con diritto di riscatto fissato tra dieci mesi a quindici milioni. Il tutto messo nero su bianco nello spazio di dodici ore, dalle dieci di ieri mattina alle ventidue di ieri sera (quando il mercato spagnolo era ancora aperto).
Una trattativa cotta e mangiata che si è materializzata all’improvviso, quando Pinto già aveva riattivato i contatti con tutti i club che, nel mese precedente, si erano fatti vivi per Kluivert (Sassuolo, Sampdoria, Espanyol, Sporting Lisbona, Ajax, Galatasaray), tutti club, peraltro, che il giocatore aveva rispedito al mittente perché lui voleva andare soltanto al Fulham (peccato che la federazione inglese abbia risposto picche alla richieste del club londinese perché l’olandese non aveva sufficienti requisiti per poter giocare in Premier). Al giocatore il club aveva già fatto capire che, dopo il no del Fulham, non avrebbe più accettato posizioni intransigenti, "Caro Justin, non fai più parte del progetto della Roma, se troviamo una squadra devi andare via".
Proprio in quel momento, da Valencia è arrivata la telefonata che ha sbloccato definitivamente la situazione (ma non è che la telefonata è arrivata da Jorge Mendes che con il Valencia ha rapporti che definire stretti è poco?). Il club spagnolo è andato subito al sodo: "Stiamo cercando un attaccate esterno, una seconda punta, un’ala in grado di giocare su entrambe le fasce, il nostro allenatore (Rino Gattuso che come procuratore ha Jorge Mendes... ndr) ci ha detto che Kluivert non è andato al Fulham e che gradirebbe averlo con lui. Che ne dite?". Parliamone, sapendo che a quel punto la trattativa, seppur con tempi stretti, avrebbe avuto, come poi è successo, alte probabilità di concludersi con la fumata bianca. L’improvviso interessamento del Valencia per Kluivert, è stato anche figlio di un colpo di fortuna. Nel senso che fino a ventiquattro ore prima, il club spagnolo era convinto di riportare al Mestalla Bryan Gil, ventunenne spagnolo di proprietà del Tottenham (acquistato dal Siviglia nell’estate del 2021 alla modica cifra di venticinque milioni e sei mesi dopo dato in prestito proprio al Valencia). Invece l’affare con il club di Conte all’ultimo è saltato (un po’ come quello di Kluivert con il Fulham). E allora il Valencia che aveva bisogno di trovare un nome per ridimensionare il buco lasciato da Guedes (venduto al Wolverhampton per la sempre modica cifra di trentadue milioni e mezzo) ha virato in fretta e furia su Kluivert.
La trattativa è andata avanti a passi da gigante. Trovato subito l’accordo per il prestito secco e il diritto di riscatto fissato a quindici milioni, c’è stato bisogno di un po’ più di tempo per fissare i bonus che la Roma incasserà (per un massimo inferiore al milione di euro) in base a obiettivi di squadra e del giocatore (gol e presenze). Nello stesso tempo, la Roma ha trattato con gli eredi di Raiola che in questa vicenda tutto sono stati meno che all’altezza di Mino, un prolungamento contrattuale dell’olandese per un’ulteriore stagione (la scadenza ora è fissata al trenta giugno del 2025) per evitare, tra dieci mesi, di veder eventualmente rientrare alla base un giocatore con un solo anno di contratto. L’olandese ha rinnovato alla stessa cifra, tre milioni netti, poco meno di sei lordi.
Nell’ultimo giorno di mercato, come previsto non è arrivato il difensore centrale che Mou avrebbe gradito. In compenso il giovane Devid Bouah è stato ceduto a titolo definitivo alla Reggina. Niente da fare, invece, per Coric e Bianda. Ma i mercati ancora aperti (Grecia fino al 15, Turchia fino all’otto e Belgio) lasciano un margine di speranza che, si sa, è l’ultima a morire.
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