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Mercato, Grillitsch e Bakayoko le alternative a Wijnaldum

Oggi a Trigoria si farà il punto per capire come poter intervenire per sostituire l’olandese. L’austriaco e il francese sono opzioni percorribili

Georginio Wijnaldum in campo con la maglia della Roma

Georginio Wijnaldum in campo con la maglia della Roma (As Roma via Getty Images)

PUBBLICATO DA Piero Torri
23 Agosto 2022 - 11:00

Una mazzata. Questa è stata la frattura alla tibia della gamba destra di Wijnaldum, il giocatore, insieme a Dybala, che aveva certificato le ritrovate ambizioni della Roma. Una mazzata perché è un giocatore che fa la differenza. Perché aveva sistemato quel reparto di centrocampo che Mou voleva rivoluzionato rispetto alla sua prima stagione giallorossa. Perché un altro in giro di queste qualità, non c’è. Perché è stato una botta di entusiamo simil Dybala. Perché, ora, per Pinto vuole dire essere costretto a porsi un’altra domanda: prendere o no un sostituto più o meno all’altezza da qui a gennaio quando, cioè, verosimilmente, l’olandese tornerà a disposizione dello Special One? Se la risposta dipendesse soltanto da Mou, non ci sarebbero dubbi: il portoghese gradirebbe avere un altro centrocampista che sia in grado di garantirgli maggiori rotazioni in un reparto di centrocampo che ora conta Cristante, Pellegrini, Matic, Bove. Pochi, avendo pure la consapevolezza che tra gli altri della rosa pochi sono quelli facilmente adattabili al ruolo (Zalewski? Mancini? Zaniolo?). Per questa ragione stamattina è stata convocata una riunione a Trigoria per analizzare nel dettaglio le possibilità di mercato.

Quindi, nel caso, chi prendere sapendo che in cassa i soldi sono pochi? Partendo dal poco budget alcuni nomi, come per esempio Leandro Paredes, sembrano oggettivamente fuori portata, sia per il costo del cartellino, sia per quello di un ingaggio che si andrebbe  sommare a un monte stipendi che Pinto deve comunque tenere sotto controllo. Chi, allora? Noi un paio di nomi che potrebbero essere giusti per le esigenze della Roma, ce li abbiamo. Uno in un recente passato già accostato al club giallorosso, l’austriaco Florian Grillitsch, un altro in uscita dal Milan (Chelsea), il francese Tiemouè Bakayoko.

Partiamo con il nazionale austriaco. E’ quello che costa di meno. E’ infatti svincolato (non ha rinnovato dopo cinque anni con l’Hoffenheim), l’Austria non farà il Mondiale, non ha ancora trovato una squadra, è in attesa di un’offerta che, a questo punto, potrebbe essere anche inferiore ai due milioni a stagione per convincerlo (da quello che sappiamo non c’è neppure bisogno di convincerlo) a dire sì. Il problema per il ventisettenne austriaco è un papà piuttosto invadente e che finora ha fatto saltare tutte le trattative perché pare che chieda uno sproposito di commissioni. Che, invece, sembra che non siano un problema per Bakayoko. Il Milan ha fatto sapere di considerarlo in uscita, sottolineando come il prestito biennale (decreto crescita) può essere rescisso in qualsiasi momento. Ci sarebbe da mettersi d’accordo con il Chelsea (rapporti ottimi) che alla Roma ha già fatto sapere di essere disponibile solo a una cessione, ma una cifra, due-tre milioni, che non dovrebbe rappresentare un problema. In più il francese ha uno stipendio da due milioni e ottocentomila euro, due mensilità sono già state pagate dal Milan, costerebbe alla Roma di stipendio, con il decreto crescita, circa tre milioni lordi, cifra che in una certa (meno di un terzo) la società giallorossa incasserà dall’assicurazione stipulata per Wijnaldum. Altri nomi di centrocampisti che circolano per la Roma, sono quelli di Schouten (Bologna) e Lukic (Torino), ma questi sono due giocatori che bisogna comprare (con il Bologna non si potrebbe fare uno scambio con Shomurodov?) e allora tutto diventa più complesso, a meno che i Friedkin non decidano per un extra budget.

La Roma, poi, tanto per non farsi mancare niente, da ieri sera deve fare i conti anche con il ko di Zaniolo. E questo vuole dire che il Gallo Belotti è destinato a sbarcare a Trigoria nelle prossime quarantotto ore. Si chiuderà per il trasferimento di Felix alla Cremonese sulla base di cinque milioni più bonus e a quel punto il Gallo potrà arrivare a rinforzare un reparto offensivo che senza Zaniolo ha i numeri contati. In uscita c’è sempre pure Justin Kluivert che continua a volere soltanto il Fulham. Ma se gli inglesi non rilanciano sui dieci milioni offerti, non è detto che Pinto lo faccia contento. 

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