Mercato: Cremonese per Felix, Kluivert c’è anche l’Ajax

È come se uno avesse deciso di tornare a vedere un film già visto solo un paio di settimane prima. Ricordate la storia, a posteriori poi neppure troppo prolungata, che ha coinvolto Wijnaldum? All’epoca, ogni giorno veniva dato come quello buono per lo sbarco dell’olandese a Roma, per poi scoprire che quello (presunto) buono era il successivo. Ecco, con il Gallo Belotti stiamo vivendo più o meno la stessa situazione. Visto l’esito della trattativa che ha portato Wijnaldum a vestirsi di giallorosso, il fim c’era piaciuto. Ora si spera che ci piaccia ancora. Anche se pure ieri, nonostante gli annunci di un imminente sbarco del Gallo, non c’è stata la novità tanto attesa da tutto l’ambiente romanista, Mou in testa visto che il tecnico ha fatto capire in tutte le maniere possibili che gradirebbe assai dare il benvenuto a Belotti.

Invece bisogna continuare ad aspettare. Non più però, ci dicono, per l’eventuale cessione di Shomurodov. I contatti con il Bologna si sono interrotti da diversi giorni. Il club emiliano, peraltro, anche ufficiosamente conferma a tutti che da parte loro non c’è nessuna intenzione di impegnarsi in un acquisto, ora o tra dodici mesi, vogliono nel caso chiudere l’affare con la formula del prestito con un diritto di riscatto senza condizioni che lo possano trasformare in obbligo. Pinto così non chiuderà mai, preferisce tenere l’uzbeko, un po’ nella convinzione che possa comunque tornare utile nel corso della stagione, un po’ di più perché si augura che possa materializzarsi qualche altro club interessato al giocatore. 

E allora, visto che per prendere Belotti c’è sempre stato detto che deve uscire uno tra Shomurodov e Felix, non resta che concentrarsi sulla possibile partenza del ghanese. Che, da ieri, sembra più possibile di quello che si poteva pensare fino a pochi giorni fa. La Cremonese, infatti, che lunedì prossimo si presenterà all’Olimpico, ha già fatto più di un sondaggio per il giovane attaccante che nella passata stagione Mou ha lanciato nel calcio dei grandi. Ci sarebbe stata già un’offerta formulata dal ds della squadra lombarda, Simone Giacchetta. Offerta che, tutto compreso, sarebbe di cinque milioni. Pinto ha metabolizzato i numeri, ma ha rilanciato chiedendo il doppio per il cartellino di Felix. Richiesta volutamente esagerata, ma necessaria per poter trovare un accordo tra i sei e i sette milioni, magari con una percentuale tra il venti e il trenta per cento per una futura rivendita. I due club è probabile che ne parlino proprio in questi giorni con l’obiettivo di chiudere subito dopo la partita di campionato. Su Felix, inoltre, c’è da dire che c’è l’interesse almeno di un’altra squadra italiana (dovrebbe essere l’Udinese) e pure degli inglesi del Cystal Palace.

Con la possibile partenza di Felix, l’arrivo di Belotti si concretizerebbe in automatico. Non altrettanto avverrebbe se dovesse partire Justin Kluivert. Pinto vuole monetizzare il cartellino dell’orange, chiede una cifra di poco inferiore ai quindici milioni, almeno quattro in più di quelli che ha offerto il Fulham che, oltretutto, vorrebbe l’obbligo di riscatto soltanto a determinate condizioni (almeno il cinquanta per cento delle presenze da quarantacinque minuti). E allora ieri Pinto ha risposto con molto piacere a una telefonata arrivata dall’Ajax che ha chiesto le condizioni per un eventuale ritorno di Kluivert ad Amsterdam. I lancieri si sono portati avanti con il lavoro visto che stanno trattando la cessione di Anthony al Manchester United per una cifra, dicono, vicina ai cento milioni (roba da pazzi). A quel punto non avrebbero problemi a garantire i quindici richiesti dalla Roma. Che, oltretutto, potrebbe incassare anche altri soldi dal possibile traferimento di Ünder all’Atalanta in cambio di Malinovskyi. Infatti quando il turco fu ceduto al Marsiglia, nell’accordo era previsto un venti per cento su una futura rivendita del giocatore. Per questo ieri la Roma, preoccupata di possibili accordi di corridoio tra Marsiglia e Atalanta, si è messa in contatto con il club francese dicendosi disponibile a rivedere la percentuale al ribasso, ma a patto che non ci siano giochetti strani.