Calciomercato

Mercato, la situazione degli esuberi in cerca di una squadra

Sono sette i calciatori fuori dal progetto: Coric, Riccardi, Calafiori, Bianda, Bouah, Providence, Diawara. A bilancio pesano per circa 17 milioni

Calafiori in azione con la maglia della Roma

Calafiori in azione con la maglia della Roma (As Roma via Getty Images)

PUBBLICATO DA Piero Torri
12 Agosto 2022 - 13:48

Sette giocatori in cerca d’autore, nello specifico di una squadra. Sette giocatori che pesano a bilancio (ammortamenti e stipendi lordi) per quasi diciasette milioni che, se sottratti al totale del club, consentirebbero a Pinto una capacità di manovra diversa. Sette giocatori che sono Coric (1,8 lordo il suo stipendio), Bianda (1,5), Bouah (1), Riccardi (0,7), Providence (0,3), Calafiori (1,3) e Diawara (4,375). Sette giocatori che, al momento, si stanno allenando a parte, ma che non sembrano destinati a lasciare Tigoria a breve giro di posta.

C’è da dire che le posizioni dei sette, hanno sfacettature diverse. A partire da Coric e Riccardi. Nel senso che i due, nei giorni scorsi hanno rifiutato la possibilità di tornare allo Zurigo (il croato) e alla Spal. Coric, che ha giocato (pochino) in prestito allo Zurigo vincendo pure il campionato, alla Roma ha fatto capire che sarebbe disponibile a tornare in Svizzera, ma a patto che gli venga garantita per intero la differenza cash del suo stipendio. Più o meno lo stesso discorso ha fatto Riccardi che da predestinato quando giocava in Primavera (sembrava davvero destinato a diventare un giocatore interessante) si è trasformato in un oggetto misterioso e francamente non se ne capisce il motivo. La Spal lo ha richiesto, ma Riccardi ha preferito dire no, forse non capendo che continuare a rimanere fuori da tutto, per lui potrebbe voler dire un’ipotesi di carriera buttata.

Discorsi diversi devono farsi per Bianda, Bouah, Providence e Calafiori che si sono detti pronti a prendere in considerazione un’oppotunità, a patto ovviamente che si materializzi. Per ora sono arrivate timide richieste per Calafiori, in particolare da Cremonese, Cagliari e Genoa, ma un ingaggio piuttosto importante e il pedaggio (infortuni) pagato alla sfortuna dal ragazzo cresciuto nelle giovanili giallorosse, finora hanno frenato tutte le trattative. L’impressione è che, entro la fine della mercato, Calafiori possa andare in prestito in un club che gli possa garantire una certa continuità di partite, quelle che gli mancano ormai da diverse stagioni.

E poi c’è il caso Diawara. E’ la situazione più complicata, considerando che ha un ingaggio lordo superiore ai quattro milioni e trecentomila euro l’anno ancora per due stagioni. E questa cifra finora ha frenato tutti i club possibili pretendenti. Non solo, però. Perché Amadou sin dallo scorso anno ha rifiutato una serie di opportunità (Wolverhampton, Galatasaray, Valencia) che avrebbe fatto meglio a prendere in considerazione, se non altro per continuare a sentirsi un calciatore. Evidentemente, dicono a Trigoria, Diawara (come qualcun altro tra gli esuberi) nonostante un’età ancora giovane, peferisce incassare i soldi fregandosene del loro futuro. Cosa che a Trigoria nessuo capisce (eufemismo). 

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