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Calciomercato: in terra santa l'incontro per chiudere Wijnaldum

Il Psg oggi sbarca in Israele, previsto un contatto tra Pinto e Campos per definire gli ultimi dettagli di un affare destinato a chiudersi

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Piero Torri
29 Luglio 2022 - 07:00

Mitomania. Dal vocabolario: tendenza a mentire e ad accettare come realtà, in modo più o meno volontario e cosciente, i prodotti della propria fantasia. E’ una malattia che, magari complice il caldo, negli ultimi giorni sta colpendo parecchi, soprattutto quelli bravi a copiare cercando di darsi una spina dorsale che madre natura gli ha negato. Si sta manifestando, la malattia, con la crescente ansia di voler arrivare prima degli altri, sull’ufficialità di Georgino Wijnaldum alla Roma.

E così, nelle ultime quarantotto ore, è stato un fiorire di annunci, accordo fatto, non c’è bisogno di ulteriori incontri, l’olandese sarà a Roma tra oggi e domani, già fissate le visite mediche e via di questo passo. Per carità, che Georginio nostro stia per diventare nostro, è una certezza a prova di mitomani, ma che sia stato tutto già definito a noi non risulta. Si farà, ne siamo convinti, ma c’è ancora un po’ di lavoro da completare, come ci ha ribadito anche ieri la Roma. Magari c’è stata riferita qualche bugia, ma noi tendiamo a dar credito alla società giallorossa che su questa vicenda, tra le telefonate di Mourinho e il lavoro quotidiano di Tiago Pinto, sta puntando ormai da diversi giorni per cercare di garantirsi numeri migliori dal punto di vista economico.

Ci sono, come abbiamo scritto nel giornale di ieri, quei tre milioni di bonus garantito che il centrocampista olandese incassa a prescindere nel momento che al trentuno luglio è ancora tesserato per il club dell’emiro. Tre milioni che, ovviamente, la Roma non è intenzionata a pagare. E su questo punto, oltre che sulla percentuale dello stipendio (sette milioni netti meno il mese di luglio), che le due società devono ancora definire nei dettagli un accordo per il resto sostanzialmente trovato.

Lo faranno, probabilmente, oggi a Tel Aviv. Perché per quelle strane coincidenze che il calcio non nega a nessuno, i due club si trovano entrambi in Israele, la Roma da ieri per l’amichevole con il Tottenham che giocherà domani, il Psg da oggi (senza Wijnaldum che rimarrà a Parigi perché fa parte della nutrita schiera degli epurati) dato che domenica giocherà a Tel Aviv (contro il Nantes) la partita che mette in palio la Supercoppa francese. In Terra Santa ieri è sbarcato Tiago, oggi lo farà Luis Campos, il grande capo del mercato parigino. Immaginare che i due, in contatto da parecchi giorni, si ritrovino per chiudere la trattativa, tutto è meno che un esercizio di fantasia (o mitomania). Da questo incontro dovrebbe arrivare la fumata bianca che, considerando la data del trentuno luglio che vale tre milioni, potrebbe portare a un’ufficializzazione di Wijnaldum in giallorosso in data primo agosto, cioè lunedì prossimo. Se poi il brindisi dovesse essere anticipato, non potremmo che esserne felici.

Non solo Georginio, però. Perché ieri la notizia di uno Shomurodov (vedere il pezzo a fianco) lasciato a Roma per scelta tecnica, ha rialimentato le voci del possibile arrivo di un altro attaccante alla corte dello Special One. E il nome che inevitabilmente è rispuntato è quello di Andrea Belotti, ventotto anni, svincolato dal trenta giugno scorso e ancora in cerca di una nuova squadra. Il giocatore sicuramente è gradito a Mourinho per caratteristiche tecniche e agonistiche.

Il suo procuratore è la moglie e le voci di dentro al mercato, sottolineano come in caso di acquisto di Belotti, le commissioni sarebbero ridotte a zero o quasi, così come si parla di una richiesta economica notevolmente ridimensionata rispetto ai tre milioni netti che il campione d’Europa in azzurro chiedeva quando ha salutato il Torino. In più,come detto, costerebbe zero di cartellino. C’è da chiedersi, semmai, come stia il Gallo, visto che sono settimane che non si vede e non si sente. Tutto fermo, infine, per quel che riguarda Eric Bailly, il centrale difensivo ivoriano di proprietà del Manchester United che sarebbe nel mirino della Roma per andare a completare (in prestito con diritto di riscatto) il reparto dei centrali difensivi. Il giocatore è pronto a dire sì, la Roma al momento preferisce temporeggiare.

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