Mercato, Zagadou già ha detto sì ma la Roma prende tempo
Il centrale francese classe 1999 è pronto al trasferimento in giallorosso, ma il club è intenzionato ad aspettare prima di chiudere l’affare
Il dubbio non sarà amletico, comunque c’è. E non è neppure di poco conto. Prendere o no Dan-Axel Zagadou per il ruolo di quinto centrale difensivo come richiesto (e fatto capire) da Josè Mourinho? L’identikit risponde perfettamente alle priorità che la Roma ha per quel che riguarda il quinto difensore centrale: giovane (23 anni), di piede mancino, costo abbordabile, in questo caso ancora meno visto che il ragazzo francese il trenta giugno scorso si è svincolato dal Borussia Dortmund che ha preferito lasciarlo andare senza rinnovargli il contratto. E qui sta il dubbio. Perché Zagadou, offerto alla Roma e a cui ha già dato la piena disponibilità, è reduce da almeno tre stagioni in cui le persone che ha visto di più sono stati i medici. Ginocchia di cristallo e problemi muscolari, alla base di un calvario che non ha consentito al ragazzo, cresciuto nel settore giovanile del Psg da dove cinque anni fa il club tedesco lo acqistò, di confermare tutto quello di buono che si diceva sulle sue prospettive quando era ancora un minorenne. È vero, quindi, che costerebbe zero di cartellino e si accontenterebbe di un ingaggio inferiore al milione di euro, ma la Roma prima di fare qualsiasi passo con il ragazzo, è intenzionata ad andare con i piedi di piombo. Prima Pinto vorrebbe vedere se c’è la possibilità di praticare qualche altra pista più garantita. Il nome in cima alla lista rimane quello di Senesi per il quale però il Feyenoord continua a chiedere quindici milioni. Cifra che la Roma ritiene esagerata per l’italo-argentino che andrà in scadenza il prossimo trenta giugno, massimo a Trigoria pensano a un investimento da dieci.
Che, peraltro, prima dovrebbero entrare nelle casse attraverso qualche cessione. Che, finora, non ci sono state, complice un mercato in cui, Premier a parte, non girano soldi. A questo proposito continuano a girare voci, ma poi niente di concreto. Kluivert non è stato portato nel ritiro portoghese perché sembrava vicino al trasferimento, invece è ancora qui anche se Marsiglia, Lione e Monaco continuano a essere interessate, ma nessuna delle tre è arrivata a offrire quei dodici-tredici milioni richiesti dal club giallorossi (cifra che ci sta visto che l’olandese è reduce da una buona stagione con il Nizza e ha ancora ventitrè anni). Pure per Carles Perez la situazione è in stallo, il Celta Vigo lo vorrebbe in prestito con diritto di riscatto, ma Pinto desidererebbe almeno che ci fosse l’obbligo. C’è poi Veretout che è il meno urgente da sistemare visto che la sua partenza poi costringerebbe a tornare sul mercato per prendere, oltre a Wijnaldum, un altro centrocampista. Per Jordan sono arrivate offerte da Marsiglia e Lione ma nessuna delle due arriva agli oltre 10 milioni richiesti. E poi c’è Diawara. Nonostante il cambio di procuratore, il guineano non ha offerte. È un bel (brutto) problema.
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