Mercato, continuano le riflessioni su Wijnaldum: la situazione
Il giocatore ormai da diversi giorni ha dato il suo gradimento al trasferimento. Il problema non è tanto per la prossima stagione, quanto per un futuro più prolungato
È una questione di numeri. Il possibile arrivo di Georginio Wijnaldum in maglia giallorossa, per forza di cose deve passare attraverso una serie di considerazioni economiche che obbligatoriamente non possono essere dimenticate. Stipendio dell’olandese ed eventuale costo del cartellino, sono due aspetti con cui Tiago Pinto si sta confrontando per capire la fattibilità di quella che sarebbe una nuova, grande, operazione di mercato.
Il giocatore ormai da diversi giorni ha dato il suo gradimento al trasferimento, con il Paris Saint Germain che ha ribadito di essere pronto a garantire comunque, in questa prima stagione, il cinquanta per cento di uno stipendio che dice nove milioni netti, diciasette lordi (15,5 considerando che la mensilità di luglio ormai è già di competenza dell’emiro). Il problema, per quello che ci risulta, non è tanto per la prossima stagione, quanto per un futuro più prolungato (che peraltro dal punto di vista dello stipendio dell’olandese avrebbe il vantaggio di poter usufruire del decreto crescita).
La questione su cui si sta lavorando è la formula del trasferimento del giocatore. Che il Psg vorrebbe salutare per sempre, mentre la Roma vorrebbe cautelarsi senza avere l’obbligo, tra dodici mesi, di riscattare il cartellino del giocatore. Più che gli eventuali dieci milioni per acquistare l’orange, a Trigoria preoccupa l’entità dello stipendio del ragazzo. Perché, oltre alla prossima, con i parigini ha un altro anno garantito a nove netti, cifra che la Roma non vuole e non può pagare. Per questa ragione la società giallorossa vuole legare l’obbligo di riscatto a condizioni importanti, prima di tutte quella della qualificazione alla Champions che garantirebbe la possibilità di avere un margine economico in più piuttosto importante. Le due società, in ottimi rapporti, a cominciare dai proprietari, stanno cercando di trovare un punto d’incontro che possa far felice tutti.
Una mano, in questo senso, potrebbe darla la cessione di Carles Perez (valutato tra gli otto e i dieci milioni) al Celta Vigo, società che come consulente di mercato ha quel Luis Campos che da qualche mese è pure il grande capo del mercato del Psg. Gli eventuali otto-dieci milioni per Perez, andrebbero a coprire totalmente lo stipendio (il 50%) dell’olandese, oltre a far diminuire di circa sei milioni i costi tra ammortamento e stipendio.
Non solo Perez, però, come possibile cessione. Per Kluivert sono arrivate diverse offerte, in particolare dal Marsiglia, ma Pinto per il giocatore vuole una cifra vicina ai quindici milioni e fin qui nessun club si è avvicinato alla richiesta (che potrebbe scendere anche a 12-13). Per Villar rimane tutto fermo con il Monza che ha chiesto lo sconto sull’accordo complessivo da dieci che era stato trovato. Per il centrocampita si è rifatto vivo il Getafe ma solo per il prestito. Nessuna nuova invece per Amadou Diawara che continua a essere un problema avendo ancora due anni di contratto e un peso a bilancio piuttosto pesante. Ah, e Zagadou? Per il centrale difensivo francese svincolato, tutto tace. Ma non è detto che sia tramontato.
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