L'amicizia tra i Friedkin e Al-Khelaifi è la chiave per Perez e Wijnaldum
Capitolo Frattesi: ieri si era diffusa la notizia di un possibile passo indietro del Sassuolo sulla valutazione del cartellino: pure fosse, la Roma ha abbandonato la trattativa
A margine di Dybala. Nel senso che, come si potrà capire, in questi giorni Tiago Pinto è stato preso al cento per cento dall’operazione che ha portato la Joja alla Roma. Ma questo non vuole dire che il dirigente portoghese si sia dimenticato delle altre priorità di un mercato che si deve completare in entrata e, soprattutto, in uscita.
Dunque, a margine di Dybala. E la prorità più a margine è quella del centrocampista che la Roma deve prendere per andare a completare un reparto che da un anno toglie il sonno a Mourinho. A proposito, non è un mistero che, da qualche giorno a questa parte, si sia materializzata l’opportunità di prendere (in leasing) Giorginio Wijnaldum, trentuno anni, olandese con origini nel Suriname, una carriera che è una garanzia, ancora due anni di contratto (e che contratto) con il Psg per uno stipendio netto di nove milioni a stagione, giocatore però che il nuovo corso del club francese ha messo tra i cedibili a condizioni che possono intricare una serie di club europei.
Tra questi pure la Roma. Che a fronte dell’offerta di un prestito con un diritto di riscatto che si trasforma in obbligo a certe condizioni, il tutto arricchito dalla generosità dell’emiro che sarebbe pronto a pagare il cinquanta per cento dello stipendio, non ha chiuso la porta alla possibilità di portare in giallorosso anche il centrocampista orange. Operazione difficile e comunque costosa, ma che per una serie di incastri per certi versi sorprendenti, potrebbe pure andare a dama. Del resto quanti erano pronti a scommettere un euro sulla possibilità di prendere Dybala? Proviamo a spiegare.
Il primo incastro è al massimo livello. Cioè Dan Friedkin e Nasser Ghanim Tubir Al-Khelaifi, ovvero il presidente del ricchissimo club parigino. Tra i due da tempo si è instaurato un ottimo rapporto di amicizia e fiducia: è stato il numero uno del Psg a volere il presidente della Roma nell’Eca dove, insieme, hanno contribuito a dare la spallata decisiva al progetto della Superlega. Questo rapporto potrebbe essere una chiave importante per arrivare al cartellino di Wijnaldum sfruttando una corsia privilegiata. Ma c’è dell’altro. Ovvero una seconda chiave che potrebbe ulteriormente facilitare la trattativa tra i due club.
Ad averla in mano è Luis Campos, cioè l’uomo al quale l’emiro, dopo aver dato il benservito a Leonardo, ha messo in mano il mercato del Psg. Tra i tantissimi contatti che Campos può vantare grazie a un’esperienza che lo ha visto navigare in prima classe nei mari degli affari, c’è anche quello di essere il consulente di mercato del Celta Vigo (come in passato lo è stato per il Monaco e il Lille per esempio). Quel Celta Vigo che, come avranno già capito i più attenti, è il club spagnolo che nei giorni scorsi si è materializzato a Trigoria chiedendo Carles Perez. La richiesta della Roma (10 milioni trattabili) se dovesse essere soddisfatta, garantirebbe di fatto la spesa per lo stipendio di Wijnaldum (8 milioni lordi per un anno), anche se l’affare dovesse chiudersi con la formula del prestito con obbligo di riscatto. L’ultima chiave, volendo dare retta agli indizi social che possono pure lasciare il tempo che trovano, è in tasca al centrocampista olandese. Che, ieri, un indizio chiaro lo ha dato mettendo un like su un post che ritraeva Dybala a cavalcioni di Totti, un segnale inequivocabile di un gradimento per un eventuale trasferimento in maglia giallorossa.
Il quadro può alimentare un certo ottimismo sull’esito della trattativa per il giocatore. Anche se proprio Tiago Pinto ha fatto sapere che arrivare all’olandese rimane un’operazione piuttosto complessa. Non impossibile, però. E per questa ragione al momento sono state congelate tutte le altre operazioni in entrata con al centro un centrocampista. A cominciare da quella che porta a Davide Frattesi. Ieri, a proposito, si era diffusa la notizia di un possibile passo indietro del Sassuolo sulla valutazione del cartellino del giocatore (da 30 a 25 milioni) a fronte di un mercato in uscita che al Sassuolo finora non ha portato un euro. Pure fosse, la Roma ha fatto sapere di aver abbandonato la pista Frattesi.
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