Mercato: nuovo stop per Frattesi, nuovi segnali per Dybala
Il Sassuolo continua a chiedere 31 milioni. Con questi numeri non si fa. In Argentina sicuri: la Roma ha offerto sei milioni all’argentino
Pinto a Milano. Zaniolo ad Albufeira. Frattesi a Vipiteno. Dybala a Torino. La geografia del mercato giallorosso spazia in tutta Europa, ma nessuno si azzardi a piantare bandierine. Perché a situazione, resta da lavori in corso. Anzi lavori stoppati. Come nel caso di Frattesi. Dopo i segnali dei giorni scorsi che avevano fatto intuire l’intenzione del Sassuolo di moderare la richieste economiche, la realtà che Pinto ha toccato con mano è stata diversa. Anzi, peggio della precedente. Nel senso che il grande capo del club emiliano, Giovanni Carnevali, ha ribadito che per il suo giocatore vuole 31 milioni (quell’uno probabilmente è il margine concesso per la trattativa). Pur togliendo il trenta per cento che spetta alla Roma per precedenti accordi, ovvero nove milioni e trecentomila euro, la cifra complessiva che deve sborsare la società giallorossa è poco meno di 22 milioni, comunque superiore ai circa 18 che Pinto aveva messo sul piatto (offerta da 14 più il cartellino di Volpato. C’è insomma ancora distanza che, a Trigoria, considerano ancora più larga nella convinzione, sacrosanta, che i 31 milioni richiesti siano figli illegittimi di quel trenta per cento. La situazione, insomma, è ripiombata in uno stallo che non fa prevedere nulla di buono, nonostante il procuratore, Beppe Riso, stia facendo di tutto e di più per accontentare il suo assistito.
Riso, procuratore in casa Roma anche del neoprolungato e adeguato Mancini e del prossimo prolungato e adeguato Cristante, in questi giorni sta lavorando a Milano a strettissimo contatto con Pinto. Compresa la trattativa con il Monza per il trasferimento di Villar al Monza (Riso ha un rapporto strettissimo anche con Galliani). Trattativa che è sempre più vicina alla fumata bianca sulla base di un prestito a un milione, più 7 di riscatto obbligatorio in caso di salvezza, più altri due di bonus. Oggi è prevista la chiusura dell’affare.
Al contrario di quella (presunta) con Paulo Dybala. Anche se ieri, dall’Argentina, Cesar Luis Merlo di TycSports, con un post ci ha fatto sapere che la Roma al giocatore ha fatto un’offerta per un contratto quadriennale a sei milioni netti a stagione, ovvero uno in più di quelli prospettati dall’Inter (che continua a stare alla finestra) al talento argentino con cui, garantisce sempre Merlo, i contatti si sono però interrotti oltre un mese fa. Un’offerta, quella della Roma, che per onestà dobbiamo dire che la società giallorossa non ci ha confermato (ma se ci avesse detto una bugia non ci sorprenderebbe). Tra l’altro, per quello che ci risulta, sul tavolo del procuratore di Paulo, Antun, un’offerta da sei milioni è arrivata. Ed è quella del Napoli che dopo aver visto volare a Londra, casa Chelsea, il suo ormai ex Koulibaly, ha spostato i soldi che aveva offerto al difensore sull’eventuale affare Dybala (a Napoli i tifosi vengono descritti un tantinello incazzati). E questa cosa, ovviamente, non agevola la voglia di Dybala della Roma. La concorrenza può rivelarsi deleteria, se non altro per una questione di tempo. Il Napoli può muoversi subito, Pinto ha l’esigenza di vendere Zaniolo per poter poi andare, eventualmente, a chiudere per l’argentino (l’alternativa rimane Zaha del Crystal Palace che vuole soldi e il cartellino di Felix).
Già, Zaniolo. Ieri Nicolò, a meno di ventiquattro ore dal risentimento muscolare che martedì mattina lo aveva consigliato a disertare l’allenamento, è stato mandato in campo nel secondo tempo nel test contro il Sunderland. Un gol, un palo, migliore in campo. Il tutto sufficiente perché sul sito del suo procuratore Claudio Vigorelli (che pure ieri a Milano ha incontrato Pinto), venisse pubblicato un post diciamo celebrativo: "Fatti non parole, Nicolò più forte di ogni polemica: palo e gol in quarantacinque minuti nell’amichevole contro il Sunderland: bravissimo". Bravissimo sì. Resta il fatto però che la Juventus non ha ancora fatto il primo passo. Nessuna offerta. Non ha il cash e la Roma non vuole nessuna contropartita tecnica. Forse per questo, ieri, a Milano, tra Vigorelli e Pinto c’è stata qualche battuta a proposito di un rinnovo contrattuale?
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