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Calciomercato, arriva Celik e Frattesi è più vicino. Florenzi ai saluti

Accordo trovato col Lille a circa 7 milioni. Il club francese ha già preso il sostituto del turco. Chiusa anche la cessione al Milan dell’ex Capitano

PUBBLICATO DA Piero Torri
18 Giugno 2022 - 06:00

Mourinho telefona, Pinto lavora. Che non vuole essere certo una critica nei confronti dello Special One, guai a chi ce lo tocca, ma semplicemente un modo naturale di dare al ds romanista quello che è del ds romanista. Cosa che, non più tardi di qualche settimana fa, lo stesso Mou ha sottolineato con parole di inequivocabile apprezzamento nei confronti del dirigente che ha in mano il settore calcio della nostra Roma. Pinto, ovviamente, lavora a strettissimo contatto con il tecnico. Poi sta al ds andare a chiudere entrate e uscite, tenendo conto della nuova sostenibilità finanziaria, di un bilancio e un monte ingaggi che non possono essere mai dimenticati quando si discute delle operazioni del club giallorosso. Quando però si sta per chiudere un acquisto, spunta sempre o quasi la telefonata di Mou che sblocca la situazione.

E' successo pure ieri. Quando dalla Francia si sono infittite le voci di un'imminente chiusura della trattativa con il Lille per l'acquisto del turco Zeki Celik, esterno individuato a Trigoria come l'uomo giusto da affiancare a bper dare maggiore qualità e solidità alla corsia destra. Tutto vero, peraltro. Siamo davvero alla fase finale di un affare che ha avuto origine già nel passato mercato di gennaio. A completare il quadro, c'è da registrare che ieri il Lille ha preso il giocatore con cui sostituire il turco: Akim Zedadka, algerino svincolato dal Clermont. Quindi via libera per Celik. Tanto è vero che qualcuno sostiene che il turco sbarcherà a Roma già nei primi giorni della prossima settimana. Non è da escludere. Perché non solo da tempo c'è l'accordo con il giocatore per un contratto quinquennale da un milione abbondante a salire, ma anche tra Roma e Lille siamo alle battute finali per una fumata bianca che sarà fatta per una spesa tra i 6,8 e i 7,2 milioni (qui le fonti discordano). Una cifra che di fatto, considerando i 3,5 milioni incassati per Olsen, l'1,5 per il premio Champions legato a Dzeko e i 2,8 che arriveranno dalla cessione di Florenzi al Milan, vuole dire che la copertura economica per il turco è stata già trovata, pure con un piccolo attivo (e complessivamente oltre quattro milioni di plusvalenza).

Dicevamo di Florenzi. Non è ancora ufficiale, ma possiamo dire con più che ragionevole certezza che Roma e Milan hanno trovato il punto d'incontro per la cessione del giocatore sulla base, come detto, di 2,8 milioni, più un premio Champions e il trasferimento dell'ultimo anno di contratto dell'ex Capitano che dice quasi sei milioni lordi. Che l'affare fosse destinato a chiudersi positivamente, lo si era capito da diverse settimane visto che la volontà di tutti era quella di chiudere. Non è ancora ufficiale ma solo perché nel Milan si devono chiarire alcune cose con la nuova proprietà, cosa che sta creando qualche problema anche per l'arrivo di Renato Sanches in rossonero, vuoi vedere che?

A proposito di centrocampisti che, poi, sono la priorità del mercato in entrata. Ieri non abbiamo fatto altro che incassare smentite, da De Paul a Torreira, passando per Aouar (costa troppo). Al contrario si stanno facendo più convincenti le voci che vogliono Davide Frattesi sempre più vicino al ritorno alla Roma. Il club giallorosso, per quello che ci risulta, è arrivato a offrire diciotto milioni, compresi un paio di giovani (uno è Felix) da scalare dal cash da garantire al Sassuolo. Carnevali, grande capo del club emiliano, però continua a valutare il cartellino del giocatore trenta milioni che, pur scalando il trenta per cento che spetta alla Roma come da accordi trovati al tempo del definitivo trasferimento del ragazzo in neroverde, dicono ventuno milioni. In questo senso c'è da dire che è pronto a entrare in scena lo stesso Frattesi che, attraverso il suo procuratore Giuseppe Riso (in ottimi rapporti con la Roma visto che è il manager anche di Mancini e Cristante che deve prolungare e adeguare il suo contratto), è intenzionato a far capire al Sassuolo che il suo desiderio è quello di tornare a Trigoria e che, quindi, sarebbe il caso di lasciare da parte la rigidità economica mostrata fin qui dalla dirigenza emiliana.

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