Calciomercato Roma: fatta per Maitland-Niles, Pinto vuole pure Kamara
C'è l'accordo con l'Arsenal: prestito con diritto. Per il calciatore contratto da due milioni e mezzo di euro. Per il francese contatti continui con il suo procuratore
Non solo Maitland-Niles. Tiago Pinto vuole anche Boubacar Bernard Kamara. Perché il ds giallorosso, considera l'inglese dell'Arsenal, più l'alternativa a Karsdorp sulla corsia destra che il centrocampista necessario per andare ad arricchire le scelte mourinhane in mezzo al campo. Partiamo dal ventiquatrenne inglese che sarà (è) il primo arrivo del mercato di gennaio. Arrivo e non acquisto perché l'accordo trovato con l'Arsenal prevede sei mesi di prestito (costo poco più di mezzo milione), più un diritto di riscatto fissato a giugno intorno ai dieci milioni (sulla cifra del riscatto per la verità in questo momento girano numeri diversi). Diritto che si trasformerà in obbligo nel momento in cui Maitland-Niles metterà insieme un tot numero di presenze almeno da quarantacinque minuti (pure qui sul numero di presenze i numeri che girano sono svariati, a noi risulta che dovrebbero essere otto-dieci da mettere insieme in tutte le competizioni). Per quello che garantiscono dall'Inghilterra, è stato già trovato anche l'accordo con il giocatore per il suo stipendio. All'Arsenal il ragazzo guadagna circa 2,1 milioni netti a stagione, a Trigoria avrà garantito un aumento fino a due milioni e mezzo. Cifra per questa stagione ovviamente dimezzata e che, se Maitland-Nives sarà riscattato, da un punto di vista fiscale potrà usufruire del decreto crescita che dimezza le tasse (al lordo costerebbe meno di quattro milioni).
In caso di riscatto, poi, per l'inglese è pronto un contratto fino al duemilaventicinque più un'opzione per altri dodici mesi. Difficile comunque che Maitland-Niles possa esserci il sei gennaio a San Siro contro il Milan. Da qualche giorno è stato fermato causa Covid, quindi il suo arrivo sarà possibile quando i tamponi certificheranno la negatività. Il suo arrivo di sicuro farà contento Abraham. I due sono amici sin dai tempi in cui erano rivali nelle giovanili rispettivamente di Arsenal e Chelsea. Di sicuro in questi ultimi giorni della trattativa si sono sentiti. E quando Maitland-Niles ha ascoltato la recensione romanista di Abraham, non ha più avuto dubbi nel rispondere sì all'offerta della società giallorossa.
Come detto, nella testa di Pinto l'inglese è stato preso più per la corsia destra che come centrocampista, anche se il ragazzo ha una duttilità tattica che gli consente di giocare almeno in cinque ruoli diversi, compreso quello di mediano. Dove, però, il ds romanista è intenzionato a garantire un'ulteriore opzione a Mourinho, sempre che sia possibile prenderla in prestito o a costi molto moderati. In questo senso, la prima scelta è il francese del Marsiglia Boubacar Bernard Kamara, classe 1999, nazionale under, contratto in scadenza il prossimo trenta giugno e nessuna intenzione di rinnovarlo come il procuratore del giocatore, Lyes Ghilas, ha confermato a Pinto nel corso dei numerosi contatti che ci sono stati nei giorni scorsi. Kamara nasce come difensore centrale (opzione che può essere sempre utile soprattutto se Mourinho continuerà a schierare una linea a tre), ma ormai si è trasformato in un mediano centrale. I buoni rapporti con il Marsiglia possono risultare decisivi nella buona riuscita della trattativa, pur a fronte di una notevole concorrenza sul ragazzo (Manchester United e Juve soprattutto). Il club francese per Ünder e Pau Lopez a fine stagione dovrà versare nelle casse romaniste 20,4 milioni. Da questa cifra, nel caso, si dovrà sottrarre il tot (cinque-sei milioni) per il cartellino del francese. A Trigoria potrebbero pure pensare di prenderlo a zero a giugno, ma è un'ipotesi difficile proprio in virtù dei buoni rapporti con il Marsiglia (che nei giorni scorsi ha fatto un sondaggio anche per Amadou Diawara). Capitolo cessioni. In questi ultimi giorni si sono infittiti i contatti con il Cagliari che ha chiesto in prestito (con diritto di riscatto) Calafiori. Il giovane cresciuto a Trigoria sa bene che l'ormai imminente ritorno di Spinazzola gli azzererà le possibilità di giocare. E allora potrebbe fare bene pure a lui andare per sei mesi in Sardegna per frequentare di più il campo.
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