L'altro verso di Xhaka: possibile uno scambio
C’è ancora distanza con l’Arsenal per il centrocampista svizzero. La chiave potrebbe essere una contropartita: Diawara fra i nomi papabili
Centrocampista e portiere. Le prime richieste di José Mourinho alla Roma restano le stesse anche alla vigilia del via ufficiale al mercato. I nomi in cima alle preferenze anche: Granit Xhaka per la mediana, Rui Patricio fra i pali. Due trattative che hanno buone probabilità di andare in porto, perché da tempo i giallorossi hanno incassato il gradimento dei due giocatori. La distanza che tuttora separa lo svizzero e il portoghese dall'approdo nella Capitale è tutta nelle richieste dei rispettivi club, reputate troppo esose dalle parti di Trigoria. Dove peraltro, contestualmente ai possibili arrivi, si lavora senza soste per cercare sistemazione agli elementi considerati poco funzionali al progetto tecnico. Un modus operandi binario che dovrebbe consentire rafforzamento e sfoltimento della rosa. Proprio la doppia linea può avvicinare gli obiettivi primari.
Per Xhaka la situazione a prima vista potrebbe apparire di stallo, con l'Arsenal che chiede una cifra fra i 23 e i 25 milioni e Pinto che sembra irremovibile dai 15. La chiave per sbloccare l'impasse può arrivare dall'inserimento di una contropartita tecnica. Amadou Diawara è un nome gradito ai Gunners, che hanno inserito nella lista dei cedibili anche Torreira (di ritorno dal prestito all'Atletico Madrid, dove non ha lasciato tracce indelebili), oltre a dover sopperire all'eventuale partenza dello svizzero. Il club del Nord di Londra ha già seguito con interesse il guineano nel recente passato e un ritorno di fiamma va tenuto in considerazione.
Differente la valutazione di Rui Patricio, non la situazione di massima. Il portiere ha un solo anno di contratto con il Wolverhampton e al suo club il portiere ha già manifestato l'intenzione di vivere un'esperienza differente. Gli inglesi chiedono 12 milioni, somma che Pinto non è disposto a sborsare per un giocatore il cui vincolo è prossimo alla scadenza, così come per ragioni anagrafiche (il portoghese ha 33 anni). Peraltro la Roma dovrà cedere Olsen, rivalutato dall'ottimo Europeo disputato fin qui e che può trovare estimatori proprio in Premier League, dove ha trascorso l'ultima stagione (all'Everton) pur giocando poco. Dallo svedese e dagli due rientranti dai prestiti che hanno partecipato alla rassegna continentale, si conta di raggranellare il cash necessario a sferrare gli affondi decisivi in entrata. Ünder interessa a diverse squadre di Bundesliga e gode anche della stima di Massara, che potrebbe provare a portarlo al Milan. Anche per Florenzi le pretendenti non mancano: l'ultima in ordine di tempo è l'Atalanta, con cui si potrebbe imbastire uno scambio fra l'esterno cresciuto nel vivaio e Gollini, nel caso in cui non si sbloccasse l'affare Rui Patricio. Il portiere ha lo stesso agente degli altri due ex nerazzurri Mancini e Cristante, per i quali ha già provato ad avviare discorsi relativi a rinnovi (e adeguamenti) contrattuali. Ma in cima alle esigenze del club c'è sempre quello di Pellegrini, in scadenza fra un anno. Su Nzonzi si registra l'interesse del Benfica, che se non altro sgraverebbe il suo ex dirigente Pinto di un altro ingaggio oneroso, pur senza riconoscere indennizzi per la cessione del cartellino.
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