Athletic e Venezia, l'Olimpico "ferito" tornerà a riempirsi

L’Olimpico di domenica sera non è stato il solito Olimpico. I motivi sono ben noti, la tifoseria giallorossa non ha preso bene - è un eufemismo - la decisione dell’esonero di De Rossi maturata dopo Genoa-Roma. La protesta è stata civile ma rumorosa, nel silenzio. E il dissenso non si è placato neanche nelle ore successive, benché la prima Roma di Juric abbia vinto e anche convinto nel primo impatto contro l’Udinese.

I biglietti dei quasi 64 mila spettatori dell’incontro con i friulani erano stati venduti in larga maggioranza prima dell’esonero di De Rossi. L’apertura dei Distinti nord ovest, il settore solitamente riservato agli ospiti ma per l’occasione aperto ai romanisti per la scarsa affluenza di tifosi udinesi, comunque pacifici e facilmente collocabili nello spicchio in alto della Tribuna Monte Mario lato nord, ha contribuito a alzare un po’ la media, anche se l’afflusso di romanisti in quel settore è stato un flop se parametrato al recente Roma-Empoli, ultima casalinga con De Rossi in panchina, o all’epoca mourinhana.

Si viaggia comunque sui soliti 60 mila speattori per quanto riguarda le partite con Athletic Bilbao, esordio nella fase a campionato di Europa League in programma giovedì alle 21 (dai paesi baschi intanto sono previsti circa 2.000 tifosi  ospiti in arrivo), e Roma-Venezia del 29 settembre, che fa parte tra l’altro del pack delle tre consecutive in casa, in programma alle 15 (avversario e orario solitamente comodo anche per le famiglie con bambini). La vendita finora fa registrare 62 mila in Europa e 60 mila coi veneti. I romanisti, insomma, benché “offesi”, non lasceranno sola la squadra.