L’amor che si rinnova, oltre 35mila tessere. Posti solo in Monte Mario, fase 2 in dubbio
Risposta incredibile del tifo romanista, che ha quasi raggiunto il numero di abbonati dello scorso anno
“Nun se pò spiegà”, ma sul serio. Mai claim fu più adatto. Perché i numeri che hanno accompagnato queste prime due settimane e mezzo - che rischiano anche di essere le ultime - di campagna abbonamenti della Roma per la Serie A 2024/2025 sono, semplicemente, fuori dal comune. Oltre 35.000 tessere staccate, di cui la quasi totalità di rinnovi e qualche nuovo abbonamento. Tutti i settori coinvolti dalla campagna andati sold out - dalla Curva Sud alla Nord, passando per le varie sezioni della Tevere - con l’unica eccezione, a ieri sera, rappresentata da una manciata di seggiolini disponibili in Tribuna Monte Mario Sud.
Un fenomeno, quello dell’amore dei romanisti, che hanno provato a spiegarlo con la politica dei prezzi targata Friedkin, con l’avvento nella Capitale di un uomo in grado di accendere le folle come José Mourinho, con la “moda” di andare allo stadio dopo anni di reclusione dovuti alla pandemia da Covid-19 - anche se altre tifoserie, non serve andare troppo lontano, non sembrano aver sofferto il distacco - e così via. La verità, tornando al claim, è che: “Nun se pò spiegà”. Sono le conseguenze di un amore incondizionato.
E non se lo spiegano neanche dentro Trigoria a dire il vero. Certo le aspettative erano alte, sorrette dal lavoro fatto per pubblicizzare la campagna abbonamenti e la politica dei prezzi, con costi praticamente invariati. Pensare però di raggiungere in così poco tempo i numeri dell’anno scorso - quando si chiuse a circa 40mila abbonati - era quantomeno ottimistico. Tant’è che ora nei corridoi del Bernardini si mette in forte dubbio la fase 2, che sulla carta dovrebbe partire dopodomani, mentre domani chiuderà la fase 1 - dedicata alla prelazione, con posto garantito fino al 18 giugno, e poi una sorta di vendita libera, ma solo sui seggiolini non confermati.
Insomma, un’ondata d’affetto difficilmente prevedibile, visto anche un mercato - usato spesso come leva - che deve ancora partire e i non esaltanti risultati dell’ultima stagione. La verità, come sempre, la suggerisce la Sud: «Dell’amor che non ha prezzo siamo il ritratto. Amor che vince il tempo e resta intatto».
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