Processo Anfield: il tifoso romanista non ha colpito Cox, ma la condanna è 3 anni
La giuria ha dichiarato il tifoso non colpevole di lesioni gravi, ma è stata confermata la colpevolezza legata al reato di disordini violenti
Dopo mesi di attesa, udienze e testimonianze è arrivato il verdetto definitivo della Preston Crown Court nei confronti di F.L., tifoso romanista arrestato a Liverpool il 24 aprile scorso a margine della semifinale d'andata di Champions League. Riunitasi nella mattinata odierna, la giuria composta da sei uomini e sei donne ha dichiarato non colpevole F.L. in merito al secondo capo d'accusa, ovvero quello di esser stato protagonista del ferimento di Sean Cox.
Confermata invece la colpevolezza legata al reato di violent disorder, con lo stesso accusato che nella giornata di martedì aveva ammesso le sue colpe negando però di aver inflitto il colpo tale da ferire gravemente il 53enne tifoso del Liverpool. La giuria ha quindi emesso il suo secondo verdetto, con il giudice Mark Brown che ha così condannato F.L. a tre anni di reclusione.
Si chiude così un altro capitolo del lungo processo legato al triste ferimento di Sean Cox, in attesa di quello finale nei confronti di N40 - così è stato rinominato in fase processuale il 30enne romano in attesa dell'estradizione- reputato dalla Preston Crown Court l'artefice dell'attacco al sostenitore irlandese.
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