Roma Primavera, troppe assenze: ora siamo quarti in classifica
La squadra di De Rossi vincendo sarebbe salita in vetta, ma finisce 3-1 per l'Inter. Loro avanti due a zero all’intervallo, poi un rigore per parte: Milanese segna il suo
L'Inter saluta e se ne va, vince 3-1 al Tre Fontane e sale al primo posto, a +4 (con gli scontri diretti a favore) su una Roma scivolata al quarto posto in classifica, scavalcata anche dalla Juventus: vincendo sarebbe stata prima con la Samp. L'avversario era forte, le assenza una lunga serie, ma a volte la squadra di De Rossi sembra non crederci più: come se la stagione (ancora lunga, per loro: sei partite più la fase finale) fosse già finita, ora che non c'è più la possibilità di esordire in prima squadra.
Oltre a Darboe, Zalewski e Boer Fonseca prende anche Ciervo, lasciando a De Rossi Bove, che si era allenato coi grandi venerdì: si ritrova in mediana, in coppia con Tripi, con Milanese fantasista. A destra si rivede Bamba, Podgoreanu si sposta a sinistra, Felix nuovamente preferito a Tall. L'Inter non ha lo squalificato Casadei, il migliore dei centrocampisti, ma ci sono Sottini e Martin Satriano, che si diceva potessero andare con Conte: segneranno entrambi. La prima conclusione è della Roma: stop e tiro in diagonale di Bamba, blocca Stankovic (che ricadendo prende un calcio in testa da Felix: ripartirà con un vistoso turbante).
Podgoreanu prova il destro da fuori, altissimo, al quarto d'ora colpo di testa di Buttaro su angolo di Milanese, rimpallato, la palla arriva a Tripi, destro dal limite, respinge con qualche difficoltà Stankovic. Pochi secondi dopo Bamba al cross da trequarti, Podgoreanu, che nonostante i quasi due metri non aveva mai colpito di testa in questo suo primo anno di Roma, manda altissimo da due metri. È un gigante anche Sottini, numero 3 dell'Inter, che approfitta di un calcio di punizione di Vezzoni (fallo di Ndiayè su Akhalaia) per portare avanti l'Inter a metà primo tempo (e al primo tiro in porta), con una spizzata di testa.
La Roma non reagisce, Martin Satriano si libera sulla sinistra e mette in mezzo un cross pericoloso, Mastrantonio respinge con qualche difficoltà, ma Akhalaia non ci arriva. E De Rossi si gioca il primo cambio già nel primo tempo, cambiando il terzino destro, ruolo per ruolo: fuori Tomassini, dentro Missori. Cambia poco: al 42' Satriano si sposta sulla destra, salta Ndiayè e va al cross dal fondo, sul secondo palo c'è Vezzoni, che mette dentro a porta vuota. Due minuti dopo la Roma potrebbe affondare, la tiene in piedi Mastrantonio, parando su Boscolo Chio, andato al tiro da centro area, dopo aver saltato Rocchetti, su assist di Akhalaia.
Tre cambi in 45'
A inizio ripresa altri due cambi nella Roma: fuori Bamba e Rocchetti, dentro Faticanti e Tall, con Buttaro che passa a fare il terzino, al centro della difesa arretra Tripi. Davanti un tridente asimmetrico, con due centravanti, Podgoreanu a sinistra, e nessuno a destra. Il primo spunto nasce dai piedi proprio di Faticanti, lancio per Podgoreanu, sponda di testa, blocca Stankovic, poi Milanese pesca in area Tall, sinistro deviato in angolo da Vezzoni. Ma sul rovesciamento di fronte l'Inter chiude i conti: Wieser lancia in profondità Satriano, che va a terra sull'uscita bassa di Mastrantonio. Che protesta, sostenendo di non averlo toccato: l'arbitro è irremovibile e indica il dischetto (ma senza tirare fuori cartellini), l'uruguagio spiazza e triplica. Al quarto d'ora Madonna si gioca tre cambi, inserendo, Persyn, Lorenzo Moretti e Oristanio, tre 2002 che sarebbero titolari in qualunque altra squadra d'Italia (gli ultimi due avevano fatto anche il Mondiale Under 17, in Brasile).
Al 21', un po' a sorpresa, la Roma rientra in partita: Wieser tocca Bove in area, rigore, Milanese sul dischetto, Stankovic intuisce ma la conclusione è molto angolata e non ci arriva. Poi si sveglia Felix: bello spunto palla al piede al limite dell'area, resistendo al fallo, palla per Missori, che svirgola il tiro. A venti minuti dalla fine, dopo un mese e mezzo di stop per infortunio, arrivato nel suo momento migliore, si rivede il Satriano della Roma, Antonio: gli lascia il posto Podgoreanu, Roma con tre punte centrali. E poco dopo esce quello dell'Inter: al suo posto il 2003 Jurgens, ex giallorosso, fresco di gol alla Roma Under 18 a Trigoria (più due all'andata).
Poi De Rossi finisce i cambi inserendo l'ala Cassano al posto di Buttaro, passando al 3-3-4, con Felix decentrato a destra. Ma l'Inter controlla, provando anche qualche contropiede, per i giallorossi davvero poco da segnalare: un cross di Felix ribattuto, uno di Ndiayè deviato da Satriano, sul fondo. La penultima occasione è un contropiede di Oristanio, ottima chiusura di Missori, l'ultima un colpo di testa di Tall, alto sopra la traversa. Mercoledì turno infrasettimanale, di nuovo in casa, contro il Cagliari: si giocherà a Trigoria, lasciando il Tre Fontane alla Svizzera, in ritiro per l'Europeo. E non è escluso che possa esserci anche Zaniolo, come fuoriquota.
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