AS Roma

Borja Mayoral più di Dzeko. Lo spagnolo scalda i motori

A Trigoria otto giocatori lavorano ancora a parte. Pedro e Villar puntano a una maglia dal primo minuto. Arbitra Pezzuto, al Var c’è Pairetto

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
21 Maggio 2021 - 07:20

Diciassette reti in quarantaquattro partite: uno score niente male per un ventiquattrenne alla prima esperienza italiana. Uno score che Borja Mayoral spera però di migliorare sensibilmente nell'ultimo appuntamento stagionale della Roma, attesa domenica sera a La Spezia per centrare il piazzamento in Conference League. Il ballottaggio con il compagno di reparto Dzeko è vivo, soprattutto dopo la sontuosa prestazione del bosniaco nel derby, ma l'attaccante ex Real Madrid ha via via conquistato la fiducia di Paulo Fonseca, al netto di un calo nella seconda parte di stagione (coinciso peraltro con quello di tutta la squadra, perlomeno in campionato).

Arrivato come vice di Edin, Borja è riuscito a ritagliarsi sempre più spazio: prima in Europa League, durante la fase a gironi (tre gol in sei partite), quindi in Serie A nei match contro squadre della parte bassa della classifica. In seguito alla discussione tra Paulo Fonseca e l'attaccante bosniaco, Mayoral si è ritrovato a fare il titolare: due gol allo Spezia e uno al Verona, poi un lungo digiuno di reti in campionato, interrotto l'11 aprile con il centro (decisivo) contro il Bologna. Al netto della lieve flessione, comunque, il ragazzo di Parla ha evidenziato doti importanti, e diverse da quelle del più esperto compagno di reparto. Mentre Edin è un autentico regista avanzato, esperto e dotato di una tecnica da numero dieci, Borja predilige attaccare la profondità. Ha ancora ampi margini di miglioramento e un altro anno di prestito in giallorosso: con l'arrivo di Mourinho, punta a confermarsi e a crescere ulteriormente. Ma in attesa dell'arrivo dello "Special One" (che allenava proprio il Real Madrid mentre Borja segnava vagonate di gol con le formazioni giovanili dei Blancos) il numero 21 si candida per giocare da titolare la quarantacinquesima partita della sua stagione. Alle sue spalle è certo del posto Mkhitaryan; scalpita per una maglia dal 1' anche l'altro goleador con la Lazio, Pedro: lo spagnolo è in ballottaggio con El Shaarawy. L'altra ipotesi prevede l'utilizzo di tutti e tre, nel 4-2-3-1 che Fonseca ha utilizzato per buona parte della passata stagione e rispolverato di recente. Occhio anche a Villar, che potrebbe fare il trequartista con questo modulo, oppure il terzo di centrocampo nel 4-3-3 con Cristante e Darboe. Davanti a Fuzato pochi dubbi: Karsdorp, Mancini e Kumbulla, oltre a uno tra Bruno Peres e Santon. Ancora a parte nella seduta di ieri Ibanez, Smalling, Spinazzola, Calafiori, Veretout, Diawara, Pellegrini e Perez.

La gara con lo Spezia sarà diretta da Ivano Pezzuto, fischietto leccese al primo incrocio con la Roma. Gli assistenti saranno Marchi e Miele, il quarto uomo Santoro. Al Var designato Pairetto, all'Avar Liberti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI