La Roma va in Conference League se...
Una guida per la qualificazione alla terza competizione europea: tutte le combinazioni e le regole a novanta minuti dal termine del campionato
A 90 minuti dal termine, grazie ai due punti di vantaggio sul Sassuolo, il destino europeo della Roma è nelle proprie mani: con una vittoria saranno i giallorossi a qualificarsi per la prossima Conference League. Ma la squadra di Fonseca potrá festeggiare anche in caso di pareggio, e non solo se il Sassuolo dovesse mancare l'appuntamento con la vittoria nella sfida con la Lazio. A tal proposito giova ricordare i criteri di compilazione della classifica avulsa in caso di arrivo a pari punti: in primis si fa riferimento ai punti ottenuti dalle squadre negli scontri diretti (nel caso di Roma-Sassuolo, 1 a testa); in seguito si tiene in considerazione la differenza reti delle due squadre nelle suddette partite (0 e 0, alla luce dei due pareggi); poi la differenza reti complessiva (al momento +10 per la Roma, +6 per il Sassuolo); il maggior numero di gol segnati (66 la Roma, 62 il Sassuolo); infine il sorteggio.
Ciò detto, se il Sassuolo dovesse vincere e la Roma pareggiare, entrerebbe in gioco la differenza reti: se il Sassuolo dovesse vincere con più di 4 gol di scarto (pareggiando il +10 della Roma nel computo tra gol fatti e subiti), comanderebbe il totale dei gol fatti in campionato. Così, ad esempio, in caso di 4-0 del Sassuolo, la Roma dovrebbe pareggiare segnando almeno 1 gol, mentre in caso di 0-0 tra Roma e Spezia si andrebbe al sorteggio. Se il Sassuolo dovesse vincere 5-1 e la Roma chiudere con uno 0-0, sarebbero qualificati i neroverdi.
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