Darboe: "Sono partito per una vita migliore. Sarebbe bello lavorare con Mourinho"
Il centrocampista gambiano: "Quando ho lasciato la mia famiglia avevo solo quindici anni, è stato difficile. Dall'arrivo di Tiago Pinto noi giovani siamo molto seguiti"
Si è preso le luci della ribalta giocando da protagonista contro il Manchester United all'Olimpico e ora spera di trovare ancora spazio. Il centrocampista Ebrima Darboe è sulla bocca di tutti. Il giovane gambiano della Primavera di Alberto De Rossi ha rilasciato un'intervista a La Stampa. Ecco un estratto delle sue parole.
La tua storia?
"Sognavo di diventare un campione, ma la verità è che sono partito in cerca di una vita migliore. Quando ho lasciato la mia famiglia avevo solo quindici anni. Mi manca tanto, è stato difficile. Nella traversata col barcone ho visto nei volti delle persone più anziane la sofferenza e ripensandoci credo che l'età mi abbia aiutato. Quando sento di chi non ce l'ha fatta provo grande tristezza, non augurerei a nessuno quell'esperienza. ".
La prima esperienza con la Roma?
"Dopo 20' nel provino, Tarantino mi chiese se mi piacesse la squadra. Rimasi meravigliato: ma come è possibile, sono loro che chiedono a me se mi piacciono i miei compagni? In quel momento ho capito che avevo chance di far parte di un gruppo. Ero felicissimo".
Il momento attuale
"Attorno a noi c'è uno uno staff che cura ogni aspetto della nostra attività e che ci supporta dentro e fuori dal campo. Devo dire che dopo l'arrivo di Tiago Pinto le attenzioni di noi ragazzi della Primavera che iniziamo a giocare con la prima squadra sono aumentate: dall'alimentazione alla preparazione atletica, perfino la comunicazione sui social. Siamo seguiti in ogni dettaglio e ci aiuta molto. Sento i miei tutti i giorni, sono orgogliosi ed emozionati Con il mio primo contratto importante comprerò una casa in Gambia a mia madre. Credo che voglia rimanere lì e vorrei che avesse una bella abitazione".
Su Mourinho.
"Un grandissimo allenatore ed è normale che mi emozioni l'idea di poter lavorare con lui. Ho ancora molta strada da fare ma sarebbe fantastico poter far parte del gruppo. Intanto devo ringraziare Fonseca per la fiducia che mi ha dato e spendere due parole anche per lo Young Rieti e tutti quelli che mi hanno aiutato in questo percorso".
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