Dossier Manchester United, l'attacco: comanda Fernandes, Cavani in crescita
Abbiamo rivisto tutte le reti segnate da gennaio dalla squadra di Solskjaer. Spicca il rendimento del portoghese ma occhio anche a Rashford e Greenwood
A rivedere tutti i gol realizzati nel 2021 dal Manchester United spiccano due certezze: Solskjaer reagisce ad ogni rete come se al supermercato gli stessero chiedendo se possono lasciare la fetta di prosciutto in più e Bruno Fernandes quando calcia il rigore lo chiude col destro alla destra del portiere. E se proviamo con un po' di ironia a tratteggiare il tema è solo per evitare di spaventare il lettore di fronte a questa straordinaria orchestra di giocatori capaci di segnare in ogni modo. Dal 1° gennaio ad oggi i Red Devils hanno messo a segno la bellezza di 49 reti con 12 marcatori diversi (e il gentile contributo di tre autogol). Su tutti svetta Bruno Fernandes, impareggiabile virtuosista della trequarti, capace di reinventarsi stella del calcio mondiale a 26 anni dopo aver vanamente provato a farsi un nome in Italia, tra Novara, Udinese e Sampdoria, essersi poi imposto a casa sua nello Sporting Lisbona ed aver trovato definitivamente la dimensione di fuoriclasse a tutto tondo proprio con la maglia dei diavoli rossi. 10 delle 49 reti del 2021 sono sue, il campionario è completo: c'è la punizione dal limite sul palo di Allison contro il Liverpool a gennaio, c'è uno strepitoso destro a giro che scende sotto la traversa contro l'Everton, ci sono due gol di opportunismo contro la Real Sociedad e ci sono anche cinque rigori calciati, attenzione, tutti alla stessa maniera: con rincorsa quasi dritta e poi destro a chiudere alla destra del portiere. Pau Lopez ne avrà preso nota.
A livello difensivo per la Roma può essere preoccupante anche l'evidente crescita del 34enne Edison Cavani, partito un po' in sordina e diventato a poco a poco un imprescindibile per Solskjaer. Sei le sue reti nel 2021 comprese quelle recenti contro Tottenham, Granada (un terrificante sinistro al volo su torre di Pogba) e Burnley, a porta vuota dopo ottimo contropiede. La transizione è un'altra delle azioni preferite dallo United. Sempre contro il Burnley la prima rete di Greenwood nasce da una velocissima ripartenza passata attraverso uno strappo di Rashford: sono loro i due gemellini del gol veloce di Ole Gunnar Solskjaer. Uno mancino che parte da destra, l'altro destro che parte da sinistra e quando incrociano sono guai e per i portieri cala la notte. La presenza di Pogba dovrebbe tenere in panchina uno dei due ma quando sono in campo insieme, e sono in vena (il loro limite è la continuità) sono imprendibili. Con il Liverpool si sono scambiati regali: Rashford a ha favorito Greenwood per il gol del pareggio, Greenwood ha restituito la cortesia a Rashford per il primo vantaggio.
Occhio anche alla qualità di Pogba: a gennaio uno strepitoso uno/due ha favorito la vittoria in trasferta con il Burnley e il Fulham: nel primo caso con un grandissimo destro al volo, nel secondo con un portentoso sinistro dal vertice dell'area tutto sulla destra terminato ad accarezzare il palo più lontano. C'è poi da fare attenzione agli stacchi di testa di McTominay, autore di quattro gol, e alle reti di riserva di James e Martial. Da un po' di tempo, poi, anche la condizione fisica supporta i diavoli rossi: solo ad aprile hanno segnato cinque reti nei minuti finali delle partite, dando l'indirizzo definitivo a vittorie decisive per determinare la qualificazione in Europa League (contro il Granada e a sostegno del secondo posto in campionato contro Tottenham e Burnley).
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