Dario Rossi, il doppio ex: "La Roma deve vincere. Importante l'aspetto psicologico"
L'ex difensore è un doppio ex della sfida tra Roma e Frosinone: "Di Francesco ha la situazione in mano. Entrambe le squadre si giocano molto"
Dario Rossi, doppio ex della sfida tra Roma e Frosinone che si disputerà domani all'Olimpico, ha rilasciato un'intervista apparsa sul Match Program del sito ufficiale giallorosso. Eccone un estratto
"Il gruppo lavora benissimo con il mister. L'aria che c'era quando li ho seguiti da vicino era di estrema serietà e fiducia nel mister. Oggi credo sia solo un problema momentaneo che si risolve se ognuno cerca di ritrovare energia e motivazioni".
Cosa ricorda degli anni passati a Trigoria?
"Sono stati anni importantissimi, da tutti i punti di vista. È stata una bellissima esperienza che mi è servita per il mio prosieguo di carriera. Con i colori giallorossi è rimasto un legame forte e quando posso torno nella Capitale. Sono sempre rimasto legato alla città e alla squadra".
Che Roma era la sua?
"La Roma di quei tempi aveva obiettivi molto meno importanti di quella di oggi. Si accontentava, anche se il legame con la città e i tifosi era sempre fortissimo. Insomma erano anni di transizione".
Invece a Frosinone ha praticamente chiuso la carriera da calciatore…
"Sì, ero quasi a fine carriera e ci sono andato volentieri perché io sono nativo di lì. Sotto alcuni aspetti sarebbe potuto andare meglio, ma tutte le esperienze lasciano qualcosa di importante per il futuro. Sono comunque legato a quei colori e gli auguro di riuscire a salvarsi".
C'era già Stirpe presidente?
"Sì, sono stato uno dei primi acquisti della sua presidenza. È una persona seria che ha subito puntato sulla valorizzazione del territorio. Si è circondato di persone capaci che hanno posto le basi per il futuro. E i frutti si vedono".
E sono riusciti anche a fare lo stadio...
"Credo nel calcio di oggi avere uno stadio di proprietà sia indispensabile, proprio come sta cercando di fare la Roma. E vale per le piccole come le grandi società, non averlo ti pone subito in seconda fascia".
Mercoledi, scenderanno in campo due squadre alla ricerca di punti...
"[...] La Roma sta vivendo un momento difficile e il Frosinone ha la fortuna di incontrarla nel miglior momento possibile".
In che senso?
"I valori delle due squadre sono di livello molto differente e il Frosinone, incontrando la Roma in questo momento, potrebbe avere qualche possibilità in più per fare bene".
Domenica scorsa il Frosinone è riuscito mantenersi sullo 0-0 fino all'81' contro la Juve. crede imposterà la partita allo stesso modo?
"Non credo possa giocare così contro tutti [...]. Proveranno a mettere in difficoltà la Roma che invece ha tutte le carte in regola per fare risultato".
Che gara si aspetta?
"Sarà certamente una gara condizionata sulla carta dal momento di entrambe. Tutte e due le squadre si giocano molto anche se la Roma mercoledì non può non vincere. Sarà importante l'aspetto psicologico con cui la squadra giallorossa scenderà in campo".
Cosa accade a suo parere alla squadra di Di Francesco?
"La Roma sta trovando difficoltà inaspettate. Ci sono tanti giocatori che non sono all'altezza dello scorso anno. Manca la condizione, soprattutto nei giocatori da cui ci si aspettava di più, penso a Dzeko, Kolarov, De Rossi, Fazio...
Il mister ha la situazione in mano, la squadra è con lui. Sta cercando di provarle tutte per far tornare le motivazioni ai suoi".
Dopo il Frosinone, ci sarà il derby, che non è mai una gara come le altre…
"Mercoledì dovrà essere lo slancio per affrontare il derby. La Roma deve fare risultato per arrivare alla partita di sabato con la serenità di affrontare la partita al meglio".
Come si esce da situazioni come quella che sta vivendo la Roma?
"Sono arrivati giovani di qualità, Zaniolo, Kluivert ma spetta ai veterani di cui parlavo prima, prendere per mano i giovani e tornare ai livelli dello scorso anno".
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