La Roma si tira su calando il poker: a Cagliari con Smalling, El Shaarawy, Spinazzola e Kumbulla
L'inglese mancava dal sette marzo, l'albanese dal ventuno, l'esterno dalla gara di andata con l'Ajax e il Faraone dalla partita contro il Sassuolo
Roba da fare festa. Quattro ritorni. Tutti in una volta, oggi, a Cagliari: Chris Smalling, Marash Kumbulla, Leonardo Spinazzola, Stephan El Shaarawy. Quattro ritorni sì importanti per la sfida contro la disperazione del Cagliari, ma soprattutto beneauguranti in vista della madre di tutte le partite, giovedì prossimo, Old Trafford, quell'antipatico del Manchester United tra noi e una sognata finale di Europa League. Quattro ritorni che c'è quasi il rischio che Fonseca debba fare i conti con l'abbondanza, cosa con cui, da quando è arrivato da queste parti, non ha mai avuto confidenza. Abbondanza che potrebbe tornare a esserci nella linea dei tre difensori pur dovendo fare i conti con l'assenza per squalifica di Ibanez. Non tanto, invece, sulle fasce visto che per uno Spinazzola che torna c'è un Calafiori che rialza bandiera bianca. E, pure, nel reparto offensivo perché è vero che torna il Faraone ma numericamente va a prendere il posto di un Pedro di nuovo alle prese con un problema muscolare (Zaniolo facciamo finta di non contarlo visto che di fatto purtroppo non c'è mai stato).
Con tutto il rispetto per gli altri tre, crediamo di non sbagliare sostenendo che il recupero più incoraggiante sia quello di Smalling (pensando anche a Manchester dove non ci sarà già Mancini perché deve scontare un turno di squalifica). L'ultimo Chris conosciuto è datato sette marzo, cinquanta giorni fa, stadio Olimpico, vittoria contro il Genoa. Da allora l'inglese ha cominciato una via crucis che pare si sia conclusa. All'inizio si parlò di un problema al ginocchio con cui il giocatore era costretto a fare i conti già da tempo. Poi è spuntato un problema muscolare a rimescolare le carte e ad aggravare la situazione. Al punto che società, medici e giocatore hanno deciso, durante l'ultima sosta per le nazionali, di mandare Smalling per tre giorni a Barcellona per sottoporsi ai fattori di crescita. Avendo come obiettivo quello di risolvere, almeno per un'annata, il doppio problema. E' andato tutto bene, Smalling ha gradualmente aumentato i carichi di lavoro, con Fonseca che, in occasione delle sue conferenze stampa, si è detto sempre ottimista sull'imminente recupero del difensore che, il tecnico ha rivoluto a tutti i costi considerandolo il leader naturale e carismatico di un reparto difensivo per il resto piuttosto giovane ed inesperto. Solo che fino a qualche giorno fa, Chris allo staff medico e all'allenatore ha continuato a dire di non sentirsi ancora recuperato e che preferiva aspettare per tornare in campo. Ecco il tempo richiesto è finito. Negli ultimi giorni è tornato ad allenarsi con i compagni, ha detto di sentirsi sempre meglio e oggi a Cagliari c'è da credere che per uno spezzone di partita lo rivedremo in campo, giusto per fargli riprendere confidenza con una partita vera in vista della sfida contro il Manchester che Chris vivrà nel ruolo di ex con una grande voglia di prendersi una rivincita.
L'inglese, probabilmente, si dividerà i novanta minuti di Cagliari, con Kumbulla, pure lui tornato tra i convocati. L'ultimo albanese conosciuto è datato ventuno marzo, sconfitta casalinga con il Napoli. Poi partenza per la sua nazionale dove, però, ha dovuto prendere atto che si era procurato una lacerazione al menisco. Tornato in fretta e furia a Trigoria, ha sostenuto nuove visite e con l'accordo di tutte le parti si è deciso di non intervenire chirurgicamente, ma di scegliere la terapia conservativa per rimetterlo a disposizione di Fonseca.
Ieri all'appello dei convocati ha risposto presente anche Spinazzola. Che, riavvolgendo il nastro di questa stagione, è stata un'assenza pesantissima per la Roma in queste ultime settimane. Ricordiamo tutti come l'esterno sinistro si sia fermato nel primo tempo di Amsterdam, gara d'andata contro l'Ajax (8 aprile), in una sfida in cui stava facendo parecchio male ai lancieri. Problema muscolare pure per lui, quasi tre settimane di stop prima di tornare a disposizione. A Cagliari non è da escludere che Fonseca lo mandi in campo, magari nella seconda parte della gara, per garantirgli un po' di minuti propedeutici a Manchester. Così come potrebbe succedere per El Shaarawy fermo dal Sassuolo (3 aprile) anche lui per un guaio muscolare. Cagliari sarà un piccolo esame per tutti e quattro, sperando che a Manchester davvero Fonseca possa fare i conti con l'abbondanza.
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