Da Fazio a Santon, da Reynolds a Juan Jesus: la Roma di scorta
Fonseca ha garantito che in testa ha solo il Bologna, ma qualcosa cambierà. L'argentino completerà il terzetto difensivo, gli altri tre potrebbero entrare
L'unico sicuro di giocare, oggi, contro il Bologna, è Bruno Peres. Roba che se ce l'avessero detta qualche mese fa, avremmo risposto con parole vietate ai minori. Eppure è così. Perché Brunetto nostro giovedì prossimo, nella gara di ritorno contro l'Ajax che vale una semifinale di Europa League, sarà costretto a fare lo spettatore causa il cartellino giallo rimediato ad Amsterdam che ha fatto scattare il turno di squalifica. E allora vai Brunetto contro il Bologna. Per le altre dieci maglie, toccherà a Fonseca valutare pro e contro, il tutto non potendo non avere in testa i novanta minuti di ritorno contro i Lancieri dove già sa di non poter avere a disposizione Kumbulla, Smalling, El Shaarawy, Zaniolo, Spinazzola, oltre a Juan Jesus, Fazio, Reynolds e Pastore che non fanno parte della lista Uefa.
Ecco perché oggi pomeriggio, in una partita tutt'altro che facile contro il Bologna ma comunque da affrontare con la serietà che ci vuole sempre, Fonseca potrebbe decidere, con tutto il rispetto, di raschiare il fondo del barile. Nel senso che, contro la squadra di Mihajlovic, strabattuta nel girone d'andata con un primo tempo che è stato il migliore di tutta la stagione, il portoghese probabilmente ci farà rivedere una serie di giocatori che per certi versi sono svaniti anche dai ricordi dei tifosi. Ci riferiamo a quattro giocatori che, si spera, stanno vivendo gli ultimi fuochi della loro esperienza romanista (Fazio, Jesus, Santon, Pastore) più un ragazzo born in the Usa sbarcato da queste parti poco più di due mesi fa (Reynolds) e che sta ancora cercando di capire dove sia capitato. Uno di questi è destinato a giocare dal primo minuto. Fazio andrà infatti a completare il terzetto della linea difensiva. Gli altri quattro non giocheranno dall'inizio, ma c'è da credere che almeno uno spezzone di partita lo potrebbero vivere in campo. L'unico che probabilmente continuerà a fare da spettatore, sarà Pastore, almeno a dar retta alle parole di ieri del tecnico portoghese che quando gli è stato chiesto di un possibile utilizzo dell'argentino, ha risposto che giocherà quando ci sarà l'occasione giusta (cioè la prossima stagione in qualche altra squadra sempre che nel mercato estivo si riesca a trovare un club disponibile a prenderlo, compreso il suo ingaggio piuttosto pesantuccio).
Speriamo bene, insomma. Anche se Fonseca ha ribadito che nella sua testa i pensieri sono soltanto per la sfida contro il Bologna, c'è da immaginare che oltre a Fazio almeno qualcuno degli altri quattro lo vedremo in campo. E sarà come una nuova scoperta visto che i cinque in questa stagione complessivamente hanno messo insieme appena ventitrè presenze (13 da titolari). Juan Jesus, pensate un po', può vantarne dieci tra campionato ed Europa League, Santon quattro, Fazio otto, appena una l'americanino. Che, tra l'altro, è l'ultimo che si è visto in campo, trasferta di Parma, il 14 marzo scorso. L'ultima volta di Santon è dell'anno scorso, 18 ottobre contro il Benevento. L'ultimo Fazio conosciuto è datato 7 marzo contro il Genoa, mentre per Jesus bisogna tornare indietro al 21 febbraio trasferta sul campo del Benevento. Pastore poi è una storia ai confini della realtà. Non gioca una partita da un anno e mezzo, l'ultima volta è stata il 10 novembre del 2019, gara sul campo del Parma. Da allora l'argentino ha visto molto di più i dottori che l'allenatore, passando per una serie infinita di contrattempi fisici, compreso un intervento chirurgico all'inizio dell'agosto scorso. Si sperava che in qualche mese potesse tornare a disposizione della Roma, invece stiamo ancora qui ad aspettare di rivederlo in campo. Chissà se oggi Fonseca riterrà opportuno dargli una chance per risentirsi calciatore.
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