Incredibili romantici, dal Divino a Dibba: con l'Ajax la notte di Ibanez
Il brasiliano accostato dai tifosi a Falcao nel famoso gol contro il Colonia in Coppa Uefa e a Di Bartolomei per la bomba per il suo compleanno
Quale onore. Saremo pure incredibili romantici da queste parti, ma la musica nel calcio qualche volta si ripete magicamente e non tanto perché le note sono "solo" sette, ma perché con la palla si possono scrivere delle sceneggiature da Oscar che s'incastrano alla perfezione con il destino. Il gol di Roger Ibanez alla Cruijff Arena è una di queste storie. Un gol che ha regalato la vittoria per 2-1 alla Roma sul campo dell'Ajax nei quarti di finale di Europa League, in quello che è rimasto a detta di molti l'ultimo obiettivo possibile per la squadra di Fonseca e che arriva al termine di una partita che ha detto tutto e il contrario di tutto, che ha vissuto, come accade a volte nel calcio, di clamorosi ribaltoni. Così succede che Ibanez, che era risultato ingenuo nell'occasione del rigore concesso all'Ajax sull'1-0, ha risolto la partita portando la Roma a una vittoria in trasferta importantissima e quasi insperata vista la possibilità di raddoppiare poi fallita da Tadic dal dischetto. Sliding door, appunto. Così, la foto del calciatore brasiliano al momento del tiro è diventata presto virale: i tifosi romanisti sui social hanno paragonato il gesto tecnico del numero 3, per l'identica movenza anche se mancina, a quello di Agostino Di Bartolomei che proprio nella serata di coppa avrebbe compiuto 66 anni. L'immagine, con i due uno accanto all'altro, è arrivata anche a Ibanez che, a un tifoso, ha risposto all'accostamento: «Un onore». Non solo Dibba, perché in effetti il gol di Roger agli olandesi sembra essere la fotocopia di quello che Falcao segnò anche lui quasi allo scadere al Colonia l'8 dicembre '82, nel ritorno degli Ottavi di Coppa Uefa (anche se lì Paulo Roberto realizzò di destro e di controbalzo), che ribaltò lo 1-0 subito in Germania qualificando la squadra di Liedholm. «Anche questo è un onore», ha risposto il brasiliano al post su Twitter di Giuseppe Falcao, il figlio del Divino, che aveva postato il collage delle due foto dei gol somiglianti.
Nessun paragone, nessuna irriverenza, solo una dolce somiglianza, in una serata da godersi, una serata magica, un po' come la Roma, che per i suoi tifosi resta tale nel tempo e nello spazio: quella degli dèi, Falcao e Di Bartolomei, e quella dei ragazzi di Fonseca che vogliono andare in semifinale di - chiamiamola così - Coppa Uefa.
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