Europeo U21: stasera Villar può inguaiare gli azzurrini
Alle 21 la sfida tra Italia e Spagna. Il romanista all’esordio è andato a segno: «Una gran cosa giocare con la Roma. Ascoltiamo molti i consigli di Pedro»
Resta una scalinata per il paradiso, la nazionale Under 21: vale per quella Italiana, che ha vinto l'ultimo europeo con De Rossi in campo, ma che continua ad accompagnare giocatori in Nazionale A, e ancor di più per quella che sta dominando l'ultimo decennio, la Spagna, 3 vittorie e un argento nelle ultime 5 edizioni. Un paio di settimane dopo la finale persa con la Germania nel 2017 Dani Ceballos è passato dal Betis Siviglia al Real Madrid (che lo ha poi prestato all'Arsenal): due anni dopo vinse la finale del 2019, a Udine, 2-1 sempre coi tedeschi. In campo c'era anche Junior Firpo, terzino del Barcellona, a segno Fabian Ruiz e Dani Olmo: nella ripresa subentrò Borja Mayoral, che c'era anche 2 anni prima, sotto età. E il curriculum giovanile dell'attuale numero 21 della Roma lo ha sicuramente aiutato a farsi spazio nel Real Madrid, che dopo 2 anni al Levante gli aveva fatto giocare 2 gare di Liga anche questa estate, prima di mandarlo a Trigoria. Nato il 5 aprile 1997, non è più in età per l'Under 21, riservata ai nati dal 1998: la Roma ne ha due, ma Carlez Perez non è stato convocato, il tecnico Luis de la Fuente gli ha preferito il milanista Brahim Diaz. Ma a Trigoria possono essere ben contenti dello spazio che sta trovando Villar, a cui è stata assegnata la maglia numero 10: mercoledì, nella gara d'esordio, contro i padroni di casa della Slovenia (che schieravano in attacco un'altra vecchia conoscenza di Trigoria, l'ex centravanti della Primavera Zan Celar, ora in prestito in B, alla Cremonese), Gonzalo ha anche fatto gol, cosa e in giallorosso non è ancora riuscito a fare (e neppure con l'U21 spagnola, fino a questa settimana). Javi Puado aveva appena portato in vantaggio i suoi, all'8' della ripresa, e al 9' è arrivato il raddoppio del romanista, che su un cross da sinistra ha aperto il piatto destro, mandando il pallone a fil di palo, di prima intenzione. All'89' Juan Miranda ha chiuso i conti firmando il gol del 3-0: la Spagna (che in attacco schiera il 21enne Abel Ruiz, che ha sfidato i giallorossi in Europa League con la maglia del Braga) è la grande favorita del girone. E ieri ha mandato a parlare in conferenza stampa proprio Villar. «Giocare in club come la Roma è veramente una gran cosa - ha dichiarato - sono molto grato e sono arrivato qui molto pronto a ogni sfida. Giocare con Pedro è un piacere per qualsiasi ragazzo della nostra età, che lo abbia visto nei trionfi con la Spagna del 2008, 2010 e 2012: è un sogno. Parla sempre con noi giovani e sta aiutando tanto me, Carles Perez e Borja Mayoral: prendiamo sempre i consigli che ci dà. Io cerco di non dare troppa attenzione a quello che si dice di me: troppi elogi possono far male, troppe critiche possono affondarti definitivamente quando vai male: io cerco di essere equilibrato. In Italia si dice che ci sia un gioco ultra difensivo e solo di catenaccio ma ho imparato che non è così. La grande differenza è che in Italia gran parte delle squadre gioca a 5, con gli esterni. In Spagna si gioca più centralmente sempre a contatto con il pallone».
Italia in emergenza
Stasera la sua Spagna se la vedrà con l'Italia (senza romanisti), che non può più sbagliare, dopo l'1-1 all'esordio, quando un autogol di Maggiore ha vanificato il vantaggio di Scamacca. Calcio d'inizio alle 21 a Maribor (diretta su Rai2), Nicolato avrà gli uomini contati: all'infortunio di Ricci si sono aggiunte le espulsioni di Tonali e Marchizza all'esordio. Tre giornate al primo, una al secondo, una pure a Gabbia, che avrebbe detto qualche parola di troppo dopo il fischio finale. In caso di sconfitta gli azzurrini si giocherebbero tutto nell'ultima gara, martedì contro la Slovenia, padrona di casa. Ma a quel punto una vittoria potrebbe non bastare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA