Monchi: "Non firmo per il secondo posto nel girone. Malcom? Ieri ho parlato col Barça"
Il direttore sportivo ha commentato l'esito del sorteggio di Champions League, parlando del girone con Real Madrid, CSKA Mosca e Viktoria Plzen
Intervenuto al programma "El Larguero" su Cadena Ser, il direttore sportivo della Roma, Monchi, ha commentato il girone di Champions League con Real Madrid, CSKA Mosca e Viktoria Plzen, ma non solo. Ecco le parole del dirigente spagnolo all'emittente radiofonica:
"Essendo capitati con la miglior squadra della Champions e del Mondo negli ultimi tre anni, non si può certo dire che sia stato un sorteggio fortunato. Anche il CSKA Mosca e il Viktoria Plzen presentano qualche insidia, a cominciare dalla trasferta. Saremo tutti motivati dal fatto di essere nello stesso gruppo del Real. Poteva essere un girone migliore, ma bisogna giocarlo. L'anno scorso abbiamo fatto un'esperienza importante e abbiamo intenzione di fare bene anche quest'anno. Se firmerei per il secondo posto? No, io sono ambizioso di natura e non dobbiamo rinunciare a nulla. Dobbiamo provare a fare il maggior numero di punti possibili e provare a passare il turno come primi. Real Madrid meno forte o sono sempre favoriti? L'assenza di Cristiano Ronaldo è importante, ma hanno argomenti sufficienti per sopperire alla sua partenza a cominciare dalla motivazione del gruppo di dimostrare di essere in grado di non farlo rimpiangere. Ovviamente la sua assenza si noterà e potrebbe essere un handicap per la loro ansia di vincere ogni anno.
Sul premio a Modric come miglior giocatore dell'anno. "E' un giocatore eccellente. Stiamo parlando di calciatori di altissimo livello. Credo che non sia stata una decisione facile, hanno giocato tutti e tre a grandi livelli (gli altri candidati erano CR7 e Salah, ndr) "
Malcom e gli obiettivi stagionali
Il sorteggio di Montecarlo è stata anche l'occasione per incontrare la dirigenza del Barcellona dopo la telenovela Malcom. "Tutto calmo, i movimenti del mercato sono così. Non ci si può fermare un attimo ed essere tranquilli. Sono venti anni che faccio il direttore sportivo e ci sono sempre state circostanze simili. A volte è successo a me trarne vantaggio, fa parte del gioco. Ieri ho salutato tutti i i dirigenti del Barça normalmente e con tranquillità". Sugli obiettivi stagionali. "Vogliamo provare a lottare su tutti i fronti e arrivare a combattere ancora per qualcosa a marzo e aprile. L'obiettivo è non deludere i tifosi e far sì che la gente possa pensare che questa Roma può fare qualcosa di importante e avvicinarsi sempre di più al successo".
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