Che il gioco continui a essere pulito
Mai come oggi era capitato che così tante squadre fossero in lizza per l’accesso alla Champions della prossima stagione: proprio per questo sarebbe corretto che il gioco non fosse contaminato da interessi di parte
Oggi, mercoledì, la Roma parte alla volta di Kiev dove domani sera sarà impegnata nella gara di ritorno degli ottavi di Europa League contro lo Shakhtar Donetsk. Oggi, mercoledì, il Napoli tornerà ad allenarsi, dopo i due giorni di riposo concessi da Rino Gattuso, in vista della partita di domenica sera all'Olimpico contro la Roma. Oggi, mercoledì, il Napoli - a dire il vero - avrebbe dovuto giocare il recupero di campionato contro la Juventus, ma le due società la settimana scorsa si sono messe d'accordo per spostare l'appuntamento. Una cosa già oggi, mercoledì, è sicura: la Roma arriverà alla sfida di domenica sera contro il Napoli, decisiva nella corsa Champions, stanca per la trasferta e la partita in Ucraina.
Complimenti a tutti. Comprese le diciassette squadre della Serie A che non hanno mosso un dito di fronte alla prepotenza (regolamentare, ovvio) palesata da Juventus e Napoli. Tutti in silenzio, tutti allineati. Non sa mai alzare la voce contro un club potente... La Roma ha provato a denunciare la vistosa anomalia, ma in cambio dalla Lega ha ricevuto il nulla. Anzi, risposte tristi e qualche sorrisetto di circostanza. Tutto a posto?
Mai come oggi, almeno nel recente passato, era capitato che così tante squadre fossero in lizza per l'accesso alla Champions della prossima stagione. Un traguardo che, si sa, significa un sacco di soldi da poter assicurare alle casse sociali. Proprio per questo, però, sarebbe corretto che il gioco continuasse a essere pulito, non contaminato da interessi di parte. È evidente che l'accordo tra Juventus e Napoli penalizza la Roma, ma c'è chi fa finta di niente. Ma sì, che vuoi che sia... E per la Roma non può essere un handicap partecipare all'Europa League mentre altre squadre, una su tutte: il Napoli, sono state eliminate. Dove sta la tutela del calcio italiano a chi difende in Europa proprio il calcio italiano? Assente. A parole tutti amici, nei fatti tutti amichetti e compagni di merende.
E guai a sostenere che, visto il risultato dell'andata, la gara di Kiev non sarà così pesante. In campo internazionale non va mai dato nulla per scontato, in più la Roma è una squadra con le gambe stressate dai molteplici e ravvicinati impegni. Anzi le gambe e la testa, come verificato a Parma. Ecco perché Paulo Fonseca domani a Kiev non dovrà/potrà fare sconti a molti dei suoi giocatori. E il Napoli ringrazia.
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