Fonseca: "Partita preparata bene. Un grande piacere allenare la Roma"
L'allenatore giallorosso: "Eravamo sicuri che loro avrebbero aspettato per poi ripartire. Siamo stati bravi a non lasciargli molte soluzioni"
Paulo Fonseca ha commentato ai microfoni dei giornalisti la vittoria della sua Roma per 3-0 sullo Shakthar Donetsk allo Stadio Olimpico. Ecco le dichiarazioni del tecnico dopo il successo all'andata degli ottavi di Europa League.
Fonseca a Sky
Prestazione di qualità dall'inizio alla fine. Si aspettava lo Shakhtar così?
"Eravamo sicuri che lo Shakhtar avrebbe aspettato basso per poi ripartire in contropiede. Abbiamo preparato bene la partita, abbiamo aspettato il momento giusto per pressare, ci siamo abbassati quando dovevamo farlo. Difensivamente è stata una partita molto buona".
Lei sta costruendo un gruppo con dei valori importanti. Riconosce questo percorso?
"Mancini non sta bene, si è sacrificato. Abbiamo giocatori stanchi, ma tutti vogliono giocare e questo spirito di squadra è importante. Questo è quello che voglio".
Pedro le ha risposto durante la partita e lo ha sostituito?
"Non c'è nessun caso, Pedro non ha capito quello che gli avevo chiesto".
Come avete fatta a farla sembrare così facile?
"Non lo è stata. Li conosco molto bene, è una squadra di grande valore. Hanno pareggiato due volte con l'Inter, hanno battuto il Real. Una squadra fortissima in contropiede. Non gli abbiamo lasciato molte soluzioni. Abbiamo fatto bene".
La Roma ha piacere di giocare l'Europa League.
"In queste partite la motivazione viene da sola. Sono partite diverse, con modo di giocare diverso. Sono concentrati, è importante mantenere questo aspetto anche in campionato".
Com'è per lei allenare a Roma? A che livello il suo innamoramento per questa squadra.
"Molto grande, è un grande piacere essere l'allenatore della Roma. MI piacciono città e tifosi. Non è facile, ma è importante sempre essere equilibrati. Sto imparando molto".
Fonseca a Roma Tv
Lei è l'unico portoghese che ha vinto stasera.
"Sì anche l'arbitro era portoghese (ride ndr)".
Non è ancora finita. Concentrati sul ritorno.
"Sì, sì. Vincere oggi è stato molto importante, come non prendere gol ma non è una questione finita. Abbiamo tanti esempio qui alla Roma che quando ha perso con il Barcellona poi ha cambiato il risultato nel ritorno. Dobbiamo stare attenti. Questa squadra è fortissima come avevo detto. Hanno battuto due volte il Real e pareggiato due volte con l'Inter in questa stagione. Conosco bene questi giocatori e loro vogliono cambiare. Dobbiamo pensare che sarà difficile a Kiev".
L'unica nota stonata è l'infortunio di Mkhitaryan.
"Dobbiamo vedere adesso quello che è successo con Micki. Domani facciamo una valutazione ma penso che sarà difficile per la prossima partita. Penso sia stato duro perderlo in quel momento ma poi Borja è entrato ed è entrato anche bene".
Difficile trovare difetti a questa partita della Roma. Si poteva fare meglio nelle situazioni di linea alta dello Shakhtar senza andare troppo in fuorigioco?
"Sì, principalmente nel primo tempo con una linea troppo corta non abbiamo fatto i movimenti giusti al momento giusto in profondità. Altre cose del primo tempo, non siamo usciti velocemente quando recuperavamo la palla giocando dietro in una situazione più comoda. Se recuperiamo e giochiamo avanti possiamo avere altre occasioni per andare in profondità, abbiamo fatto sempre la cosa più sicura per la squadra ma quando la linea è molto corta dobbiamo rischiare un po' di più".
Rimaniamo con i piedi per terra. Cosa non gli è piaciuto?
"Abbiamo lasciato qualche situazione per uscire in contropiede a loro e possiamo evitare quelle occasioni. Loro hanno avuto un paio di opportunità che potevamo non concedere. Nel primo tempo non abbiamo cercato al momento giusto la profondità e sui recuperi non abbiamo giocato avanti per uscire in attacco più veloci".
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