29 luglio 1928: quando la Roma vinse la Coppa Coni, il primo trofeo della sua storia
Il torneo era organizzato per le squadre che non partecipavano al girone finale della Divisione Nazionale. Per vincere, alla Roma servirono tre partite
Sono passati esattamente novant'anni dalla conquista del primo trofeo della storia della Roma. Era il luglio 1928 e si giocava la seconda edizione della ormai defunta Coppa CONI. Si trattava di un torneo italiano di "consolazione" per quelle squadre che non partecipavano al girone finale della Divisione Nazionale, massima serie del campionato italiano di calcio, e che vide due edizioni (1927 e 1928) prima di essere soppressa. Nella seconda edizione la giovanissima Roma dovette scontrarsi in finale contro i "canarini" del Modena. Riviviamo insieme le emozioni e le tappe che portarono i giallorossi alla conquista della Coppa CONI.
Gara di andata, 22 luglio 1928
La gara di andata si giocò il 22 luglio a Roma nel leggendario campo del Motovelodromo Appio situato nel quartiere Appio Latino, noto anche come "Cessati Spiriti", che fu il primo terreno dove la neonata Roma disputò i suoi impegni casalinghi. La Roma, guidata da mister Garbutt e da Capitan Ferraris IV, non andò oltre lo 0-0 nel primo match. I giallorossi, infatti, disputarono una gara sotto le aspettative, ma anche sfortunata, visti i tre pali colpiti, e che portò grande dispiacere e rammarico per un trofeo che sembrava già perso. I ragazzi di mister Garbutt si prepararono così per la difficilissima gara di ritorno in programma il successivo 26 luglio.
Gara di ritorno, 26 luglio 1928
Dopo il pareggio di Roma, i giallorossi si prepararono per cercare l'impresa in terra emiliana. La gara sembrò inizialmente essere più avvincente della precedente. La Roma, nonostante uno svantaggio repentino di Pittaluga, riuscì ad andare al riposo sull'1-1 grazie al colpo di testa di Fasanelli, uno dei peggiori della gara di andata. Nel secondo tempo Mazzoni, futuro giallorosso, segnò un fantastico gol in rovesciata che però non fece arrendere la compagine giallorossa, in grado di trovare il pareggio con un gran tiro di capitan Ferraris IV allo scadere dei 90 minuti. Visti i due pareggi, e la non esistenza dei calci di rigore, servì uno spareggio per decretare il vincitore del torneo.
La "Bella", 29 luglio 1928
La gara si giocò in campo neutro a Firenze il 29 luglio del 1928, nonostante un iniziale richiesta da parte del Modena per l'assegnazione ex aequo del trofeo. La richiesta venne gentilmente rifiutata dalla Roma, che preferì disputare un'ultima gara piuttosto che accontentare i propri tifosi con un'assegnazione amichevole del trofeo. La gara terminò sull'1-1 dopo i minuti regolamentari (con gol del romanista di Corbjons su calcio di rigore e risposta canarina di Mazzoni). Solo ai supplementari si decise la gara. Un guizzo di Bussich su invenzione di Fasanelli, regalò alla Roma la sua prima Coppa a poco più di un anno dalla nascita. I tifosi giallorossi rimasti a casa impazzirono di gioia, bloccando le strade del centro di Roma con festeggiamenti di ogni genere.
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