Inter, Conte: "La Roma è forte, si gioca lo Scudetto o un posto in Champions"
Il tecnico nerazzurro in conferenza stampa alla vigilia della gara dell'Olimpico: "È inevitabile misurare la forza quando giochi con squadre forti"
Come fatto da Paulo Fonseca sul fronte giallorosso, anche Antonio Conte ha sostenuto la conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti alla vigilia dell'importante sfida in campionato tra Roma e Inter di domani all'Olimpico. Ecco le sue parole.
Affrontate una Roma in salute, che partita sarà?
"Sicuramente parliamo di una squadra forte che sta facendo molto bene e sicuramente e tra quelle che si giocano scudetto o Champions".
Che risposte si aspetta per questo tour de force?
"È inevitabile misurare la forza quando giochi con squadre forti. Misureremo le nostre ambizioni".
Avete guadagnato 13 punti da posizioni di svantaggio, spesso facendo gol nel secondo tempo: si è dato una spiegazione per questo dato?
"Non so se ci sia una spiegazione, magari l'anno scorso partivamo forte e calavamo nelle ripresa facendoci raggiungere o superare. Quest'anno, se sta capitando l'opposto, non lo so, io penso che i nostri siano sempre approcci giusti. Come accaduto con la Sampdoria, stavamo dominando e siamo andati sotto di due gol. Devo sempre considerare l'atteggiamento della squadra e su questo penso che non abbiamo mai sbagliato. Poi capita che un anno fai 3 gol e un altro in cui subisci delle reti".
Queste voci su Suning, Eriksen e il taglio degli stipendi possono creare problemi alla squadra?
"Preferisco non entrare in questo discorso, è una cosa delicata. Spetta ad altre persone, noi pensiamo solo a lavorare: dobbiamo dare tutto noi stessi sull'Inter, questa è l'unico obbligo da qui alla fine".
Cosa ti aspetti dal prossimo ciclo di tre partite?
"Io penso che il risultato sia alla base di tutto, anche perché condiziona i giudizi. Io voglio vedere il risultato".
Quanto saranno decisivi i prossimi 8 giorni?
"È importante, al di là del periodo. Abbiamo due partite con due squadre molto forti, c'è grande stimolo: vogliamo misurare le nostre ambizioni con i fatti e non con le parole".
L'anno scorso avete chiuso la stagione con la miglior difesa del campionato, quest'anno state subendo di più: come si spiega questa differenza?
"Nella fase offensiva e difensiva è sempre la squadra a prendersi meriti o una tiratina d'orecchie. Tante volte, quando si parla di fase d'attacco, si pensa solo alle punte, ma è tutta la squadra che partecipa. Il fatto di fare tanti gol vuol dire che stiamo facendo una fase ottima, tanto che i marcatori sono vari. Per quanto riguarda la difesa, l'anno scorso c'era più equilibrio: come dico sempre, si attacca e si difende in 11. Stiamo concedendo di più, dobbiamo migliorare".
Come hai visto Vidal in questi giorni?
"Si è allenato nella maniera giusta, con determinazione e attenzione. Sapete che spesso uso la carota, così come successo per Arturo, a volte uso il bastone ma sempre perché io voglio bene al calciatore e alla squadra affnché si migliori. Arturo mi conosce benissimo, lo sa che se non giro la testa se non mi piace una cosa".
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