Calciomercato Roma, il sogno è Chiesa: costa 80 milioni, no alla prima offerta
Monchi ieri ha confermato la propria stima nei confronti dell'attaccate esterno della Fiorentina. Un primo approccio è già stato formulato
Federico Chiesa rimane il sogno. Se fosse possibile, sarebbe proprio il figlio d'arte l'esterno destro alto che Monchi vorrebbe regalare alla Roma e a Di Francesco. Lo ha fatto capire in maniera molto chiara ieri a Trigoria. Quando a precisa domanda sul giocatore viola, non si è certo nascosto dietro a un dito: «Mi piace. Chiesa è un giocatore della Fiorentina, ma mi piace. Non posso dire di più perché non c'è una possibilità nella mia testa di prendere Chiesa». Insomma, vorrei ma non posso. Ma più che non posso, è la Fiorentina che non lo vende, se non a una cifra esagerata.
Ottanta milioni
Monchi non parla a caso a proposito della supervalutazione che la Fiorentina fa di Chiesa. Bisogna ricordare che, non più tardi di qualche settimana fa, il direttore sportivo giallorosso un approccio con la società viola lo aveva fatto. Anzi più di un approccio, nel senso che alla famiglia Della Valle era stata prospettata un'offerta strutturata con quaranta milioni più un giocatore (El Shaarawy o Perotti). Come risposta ebbe parole chiarissime, «per meno di ottanta milioni non ci mettiamo nemmeno a discutere». È quella la cifra che servirebbe per convincere la Fiorentina a cedere il suo gioiello, cosa peraltro che dalle parti di Firenze non vogliono proprio fare nella convinzione che tra dodici mesi il figlio d'arte varrà ancora di più. Per la Roma pensare di spendere ottanta milioni, al momento è impossibile. A meno che non si materializzi la cessione di Alisson più o meno alla stessa cifra. A quel punto si potrebbe tornare a Firenze e provarci, sapendo però che quei soldi servirebbero anche per trovare l'erede del brasiliano in porta. Ci sono poi una serie di ulteriori controindicazioni all'affare. Controindicazioni che potrebbero essere superate con i soldi, ma che in qualche misura costituirebbero un ulteriore ostacolo. Chiesa, per esempio, come procuratore ha Beppe Bozzo, sì l'avvocato che per anni, con grande fatica e professionalità, ha curato gli interessi di un certo Antonio Cassano. I rapporti tra le parti, da un paio di stagioni, però non sono più idilliaci. E in più radio mercato fa sapere che il giocatore viola sarebbe stato già prenotato dalla Juve tra due anni. E questo vorrebbe dire che a parità di offerta, la Juventus che vuole tutti e tutto, sarebbe comunque la favorita.
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