LA SCHEDA - Pressing alto, marcature a uomo e gioco sugli esterni: ecco l'Atalanta
Domenica alle 18 giallorossi e neroazzurri si affrontano nella 13a giornata di Serie A. Molti i pericoli per la squadra di Fonseca, che deve difendere la zona Champions
Domenica ore 18 Roma e Atalanta si scontreranno nella tredicesima giornata di Serie A. La squadra nerazzurra non perde tra le mura amiche dal match con il Verona dello scorso 28 novembre, si è qualificata alla fase successiva della Champions League da seconda del girone, e in campionato dista sei punti dai giallorossi, avendo però disputato una gara in meno.
La condizione
L'Atalanta arriva alla partita contro la Roma dopo il pareggio per 1-1 maturato nel corso del turno infrasettimanale nel big match contro la Juventus. La squadra di Gasperini è in un momento piuttosto positivo, avendo ottenuto 4 risultati utili di fila, tutti in gare difficili e importanti: oltre il punto con i bianconeri spiccano le vittorie contro Fiorentina e soprattutto Ajax, che ha consentito ai bergamaschi di qualificarsi alla fase finale della Champions League. Proprio le buone prestazioni nei big match sono una delle qualità distintive della Dea. Nella stagione in corso l'Atalanta ha perso solamente i confronti con Napoli e Liverpool: negli altri scontri ha ottenuto il pareggio con Ajax, Inter e Juventus mentre ha guadagnato i tre punti contro la Lazio e nelle gare di ritorno (quelle decisive) con Ajax e Liverpool.
Descrizione tattica
Se c'è una caratteristica fissa riscontrabile in moduli adottati e calciatori impiegati da Gasperini questa è quella di non avere caratteristiche fisse. Il tecnico ama variare, spostare e sostituire i propri giocatori, non dando così punti di riferimento agli avversari, nemmeno nel pre-partita. Contro i giallorossi, per forza di cose, sembra però destinato a scendere in campo lo stesso 11 visto a Torino. Contro la Roma l'Atalanta dovrebbe dunque posizionarsi in campo, almeno inizialmente, con un 3-4-2-1 speculare rispetto agli avversari. In porta andrà Gollini, in ottima forma dopo la prestazione condita dal rigore parato a Ronaldo contro la Juventus. L'estremo difensore sarà difeso da Djimsiti, Romero e Palomino e dagli esterni a tutta fascia titolari Hateboer e Gosens. Al centro del campo avranno ancora spazio Freuler e De Roon, che si posizioneranno dietro a Pessina e Malinovsky, che supporteranno l'unica punta Zapata. I dubbi principali riguardano Miranchuk, Ilicic e Muriel: uno dei tre trequartisti potrebbe levare la titolarità a Pessina, che seppur dovesse partire dall'inizio sarebbe pronto a lasciare spazio a uno di loro a gara in corso. Il ballottaggio offensivo tutto colombiano sembra invece pendere a favore di Zapata, apparso ritrovato nella partita di mercoledì dopo le opache prestazioni delle settimane scorse. Peculiarità dell'Atalanta è la costruzione del gioco dal basso: questa parte dai difensori che appoggiano la palla a uno dei centrocampisti, che spesso cerca a sua volta uno dei trequartisti o di servire le corsie esterne, sia attraverso il giro palla che con lanci lunghi. Da qui partono tanti cross, sui quali si inserisce quasi sempre anche l'esterno opposto che va a creare superiorità numerica e non permette al centrale di difesa più largo di concentrarsi su una singola marcatura. A creare problemi alle difese avversarie è spesso uno dei due trequartisti, che si posiziona centrale al limite dell'area di rigore. Zapata pur essendo un ottimo finalizzatore cerca spesso di portare via un difensore per poi premiare l'inserimento dei compagni.
I giocatori da tenere d'occhio
Difficile, quasi impossibile scegliere un calciatore dell'Atalanta più pericoloso dell'altro: sono infatti 12 i membri della prima squadra andati in gol fin qui in Serie A. Il centravanti della squadra neroazzurra Duvan Zapata è tornato ai soliti livelli dopo un periodo piuttosto buio e povero di gol e sembra essere molto migliorato anche nelle vesti di uomo assist. I suoi colpi di testa e le capacità fisiche di cui dispone lo rendono un pericolo costante per la retroguardia giallorossa. Particolare attenzione va riservata agli inserimenti dei trequartisti. Ilicic, Miranchuk, Malinovsky e Pessina sono spine nel fianco per le difese avversarie: penetrano a turno in area di rigore e sempre a turno si posizionano al limite dell'area per sfruttare eventuali ribattute o appoggi dalle fasce. Tutti hanno un ottimo piede e grandi capacità di accelerazione, dribbling e movimenti nello stretto. Si incontrano minacce anche sulle fasce laterali con i tagli di Gosens e Hateboer. I calci da fermo dovranno essere gli osservati speciali di Fonseca con i difensori orobici molto bravi nello staccare di testa o nella conclusione da fuori: ne è testimone la Fiorentina, che ha subito nella stessa gara una rete su punizione diretta di Malinovsky e una su corner firmata da Toloi.
Precedenti e statistiche
In Serie A si contano 115 precedenti tra Roma e Atalanta. I giallorossi sono in vantaggio nel conteggio dei risultati: sono 52 le loro vittorie, da sommare a 37 pareggi e 27 sconfitte. Se si analizzano esclusivamente le partite disputate in casa della Dea, la situazione risulta più equilibrata: in 18 occasioni la Roma ha avuto la meglio, mentre sono 20 sia i pareggi che le vittorie atalantine. Nei 115 precedenti la Roma ha trovato il gol 175 volte, contro le 132 marcature avversarie. Nei match disputati fuori casa la Roma ha invece segnato 71 reti, contro le 76 realizzate dai padroni di casa.
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