Pastore: "Ho scelto il 27 per mia madre. Roma grande club, voglio vincere qui"
L'argentino intervistato su Roma TV: "Sono legato a tutte le squadre in cui ho giocato: a Palermo due anni magnifici. Al gol preferisco sempre l'assist"
Javier Pastore ha rilasciato le sue prime dichiarazioni ai microfoni di Roma Tv. Queste le parole del "Flaco": "Ho scelto il 27 perché è il numero preferito di mia madre e mi ha portato molta fortuna nel calcio. Ora sono venuto qui alla Roma e sono contento di averlo potuto prendere anche qui. I trofei che ho vinto in Francia sono stati tanti in 7 anni, ma per me il trofeo più importante è il campionato, che abbiamo vinto. Per vincere in una squadra si ha bisogno di tutti i calciatori, bisogna essere tutti al massimo e giocare da squadra. Serve umiltà e rispettare il compagno, questi sono ingredienti fondamentali per arrivare in fondo a un campionato così lungo"
"Per me l'assist è sempre stato qualcosa di meglio rispetto al far gol", ha detto l'argentino, "mi piace assistere sempre gli attaccanti. Una bella squadra deve avere un attaccante che faccia tanti gol, e per farlo ha bisogno di calciatori gli danno i passaggi. Ho fatto qualche bel gol. Uno dei miei preferito è stato in Palermo-Bologna, calciando d'esterno di prima su invito di Nocerino".
Poi sul suo passato: "Sono legato a tutte le squadre in cui ho giocato: ho fatto grandi cose a Parigi, a Palermo ho vissuto due anni magnifici. Le due squadre in cui ho militato in Argentina sono il Talleres, la mia squadra del cuore, e l'Huracan, che mi ha dato la possibilità di arrivare in Europa". Infine, un auspicio per il suo futuro: "Sono venuto qui per vincere, perché la Roma è una squadra molto importante. Voglio provare a vincere qua".
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