La Roma distribuirà dei regali per la campagna "Doni in gioco"
L'associazione giallorossa rappresentata dalla mascotte Romolo affiancherà nell'iniziativa che prevede la consegna di alcuni giocattoli ai più piccoli del Municipio 1
RomaCares continua a battersi per il sociale. Come comunicato in una nota dalla presidente del Municipio Roma I Centro Sabrina Alfonsi, l'associazione giallorossa, come di consueto rappresentata dalla mascotte Romolo, parteciperà alla distribuzione dei giocattoli raccolti nell'ambito dell'iniziativa "Doni in gioco" con l'obiettivo di rendere più felice il Natale dei bambini delle famiglie meno abbienti.
Questa la nota pubblicata: "Per moltissimi bambini e bambine questo sarà un Natale diverso, più solitario, più incerto. Molte famiglie stanno vivendo grandi difficoltà e noi come Municipio Roma I Centro con il Patto di comunità stiamo attivando tutta la rete solidale sul territorio per non lasciare nessuno da solo. Cibo, medicine, prodotti, servizi. Ma ci sono anche i bambini, che in questa pandemia stanno soffrendo su tanti piani. L'isolamento, la didattica a distanza, la paura di perdere i propri cari, il dolore di non rivedere i nonni, il peso delle difficoltà delle famiglie che inevitabilmente ha una ripercussione anche sui più piccoli. Vorremmo che tutte e tutti i bambini possano trovare sotto l'albero un gioco, un dono, un pensiero, perchè la felicità si coltiva anche con i piccoli gesti e Natale è il momento dei sogni, della magia, delle luci e delle speranze. Per questo abbiamo lanciato ‘Doni in gioco', la raccolta di giochi nuovi da donare ai più piccoli. È possibile venire a consegnare i doni venerdì 11 dicembre dalle 14 alle 18.30 e sabato 12 dalle 10 alle 14 presso la sede del Municipio Roma I Centro, in circonvallazione Trionfale. La consegna dei doni alle famiglie segnalate dai servizi sociali avverrà sabato 19 dicembre dalle 10.30 alle 12.30 con la partecipazione dell'AS Roma e della sua Mascotte. Il Patto di Comunità è proprio questo. Mettere in rete tutte le energie, dei singoli come delle associazioni, perchè si riesca ad arrivare a tutti e tutte – spiega -. Anche ai più piccoli, che sono stati bravissimi, che hanno studiato e imparato a distanza, che hanno rispettato le regole più dei grandi. Per loro e per tutti noi dobbiamo costruire una ripartenza più giusta e più equa per tutte e tutti".
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